Lo scivolo pensionistico e i contratti di espansione

Scivolo pensionistico, contratti espansione

Il panorama delle pensioni in Italia è in continua evoluzione, con nuove normative che vengono introdotte per cercare di garantire una maggiore sostenibilità del sistema previdenziale. Tra le misure più recenti, spiccano il cosiddetto “scivolo pensionistico” e i contratti di espansione.

Lo scivolo pensionistico è una possibilità offerta ai lavoratori che hanno raggiunto l’età pensionabile ma che non hanno ancora maturato i requisiti contributivi necessari per accedere alla pensione di vecchiaia. Grazie a questa misura, è possibile anticipare l’uscita dal mondo del lavoro, percependo un assegno di disoccupazione fino al raggiungimento dei requisiti contributivi necessari per la pensione.

Questa possibilità è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2019 (Legge n. 145/2018) e successivamente modificata con il Decreto Legge n. 4/2019. Per poter accedere allo scivolo pensionistico, è necessario aver compiuto almeno 63 anni di età e aver versato almeno 30 anni di contributi. Inoltre, è previsto un limite massimo di reddito per poter beneficiare di questa misura.

Parallelamente allo scivolo pensionistico, sono stati introdotti i contratti di espansione, che permettono ai lavoratori di prolungare la propria attività lavorativa oltre l’età pensionabile. Questi contratti, disciplinati dal Decreto Legge n. 81/2015, prevedono una serie di agevolazioni fiscali e contributive per le imprese che assumono lavoratori over 55.

In particolare, le imprese che stipulano un contratto di espansione possono beneficiare di una riduzione del costo del lavoro, grazie a una riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dell’azienda. Inoltre, i lavoratori che accettano un contratto di espansione possono percepire un assegno di disoccupazione fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.

È importante sottolineare che sia lo scivolo pensionistico che i contratti di espansione sono misure temporanee, introdotte per favorire la transizione verso il nuovo sistema pensionistico. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore flessibilità nell’uscita dal mondo del lavoro, senza compromettere la sostenibilità del sistema previdenziale.

In conclusione, lo scivolo pensionistico e i contratti di espansione rappresentano due strumenti che permettono ai lavoratori di gestire in modo più flessibile la propria uscita dal mondo del lavoro. Tuttavia, è importante valutare attentamente le condizioni e i requisiti previsti da queste misure, al fine di fare una scelta consapevole e informata.