Provvigioni condominiali, la delibera non può escludere l’agente

provvigioni condominiali, la delibera non può escludere l’agente

Le provvigioni condominiali sono una delle spese che i proprietari di un condominio devono affrontare per il mantenimento e la gestione delle parti comuni. Tuttavia, è importante sottolineare che la delibera dell’assemblea condominiale non può escludere l’agente immobiliare dalla percezione delle provvigioni condominiali.

Secondo la normativa vigente, l’agente immobiliare ha diritto a ricevere una provvigione per il suo lavoro svolto nella gestione del condominio. Questo diritto è sancito dall’articolo 1755 del Codice Civile, che stabilisce che l’agente ha diritto ad una provvigione per ogni affare concluso grazie alla sua mediazione.

La delibera dell’assemblea condominiale, quindi, non può escludere l’agente immobiliare dalla percezione delle provvigioni condominiali, in quanto ciò andrebbe contro la legge. L’agente ha svolto un lavoro di mediazione e ha contribuito alla conclusione degli affari, pertanto ha diritto ad essere remunerato.

È importante sottolineare che l’agente immobiliare ha un ruolo fondamentale nella gestione del condominio. Egli si occupa di diverse attività, tra cui la ricerca di nuovi inquilini, la gestione delle pratiche burocratiche e la risoluzione di eventuali controversie. La sua presenza è quindi indispensabile per garantire un corretto funzionamento del condominio.

La delibera dell’assemblea condominiale può stabilire l’importo delle provvigioni condominiali da corrispondere all’agente immobiliare, ma non può escluderlo completamente dalla percezione di tali provvigioni. L’agente ha diritto ad essere remunerato per il suo lavoro e la sua presenza è necessaria per garantire una gestione efficiente del condominio.

È altresì importante sottolineare che l’agente immobiliare ha dei doveri nei confronti del condominio. Egli deve agire nell’interesse comune dei condomini e rispettare le disposizioni del regolamento condominiale. In caso di inadempienza o di comportamenti scorretti, l’assemblea condominiale può decidere di revocare la sua nomina e di affidare la gestione del condominio ad un altro professionista.

In conclusione, la delibera dell’assemblea condominiale non può escludere l’agente immobiliare dalla percezione delle provvigioni condominiali. L’agente ha diritto ad essere remunerato per il suo lavoro di mediazione e la sua presenza è fondamentale per garantire una corretta gestione del condominio. Tuttavia, è importante sottolineare che l’agente immobiliare ha anche dei doveri nei confronti del condominio e deve agire nell’interesse comune dei condomini.