Maggioranza assemblea condominiale bonus 110: come calcolare la maggioranza per il bonus 110%
L’assemblea condominiale è un momento fondamentale per prendere decisioni importanti riguardanti la gestione del condominio. Tra le varie tematiche che possono essere affrontate, una delle più attuali è sicuramente quella relativa al bonus 110%, introdotto dal Decreto Rilancio del 2020. Ma come si calcola la maggioranza necessaria per deliberare in merito a questo incentivo? Vediamo nel dettaglio quali sono le regole da seguire.
Il bonus 110% è un’agevolazione fiscale che permette di ottenere un credito d’imposta pari al 110% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico, riqualificazione sismica e installazione di impianti fotovoltaici. Per poter accedere a questo beneficio, è necessario che l’assemblea condominiale delibera in merito all’esecuzione dei lavori e all’utilizzo del bonus.
La maggioranza assemblea condominiale bonus 110% si calcola in base a quanto stabilito dall’articolo 1136 del Codice Civile. Secondo questa norma, per deliberare in merito a interventi di innovazione o risparmio energetico, è necessaria la maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno la metà del valore dell’edificio. Inoltre, è richiesta la maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno i due terzi del valore dell’edificio per deliberare in merito a interventi che comportino una modifica della destinazione d’uso o una riduzione dei diritti dei singoli condomini.
Per calcolare la maggioranza assemblea condominiale bonus 110%, è quindi fondamentale conoscere il valore dell’edificio. Questo valore può essere determinato in base al valore catastale dell’immobile o, in alternativa, in base al valore di mercato. Nel caso in cui si scelga di utilizzare il valore catastale, è necessario fare riferimento all’articolo 5 del Decreto del Presidente della Repubblica 131/1986, che stabilisce le modalità di determinazione del valore catastale degli immobili.
Una volta determinato il valore dell’edificio, è possibile procedere al calcolo della maggioranza assemblea condominiale bonus 110%. Ad esempio, se il valore dell’edificio è di 1.000.000 di euro, per deliberare in merito a interventi di innovazione o risparmio energetico sarà necessario che la maggioranza degli intervenuti rappresenti almeno 500.000 euro. Per deliberare in merito a interventi che comportino una modifica della destinazione d’uso o una riduzione dei diritti dei singoli condomini, invece, sarà necessario che la maggioranza degli intervenuti rappresenti almeno 666.667 euro.
È importante sottolineare che la maggioranza assemblea condominiale bonus 110% deve essere calcolata in base al valore dell’edificio al momento della delibera. Questo significa che se nel corso del tempo il valore dell’edificio subisce variazioni, sarà necessario ricalcolare la maggioranza in base al nuovo valore.
Altresì, è importante tenere presente che la maggioranza assemblea condominiale bonus 110% deve essere calcolata in base al valore dell’edificio nel suo complesso e non in base alle singole unità immobiliari. Questo significa che anche i condomini che non intendono usufruire del bonus devono essere considerati nel calcolo della maggioranza.
A parere di chi scrive, è fondamentale che l’assemblea condominiale sia ben informata riguardo alle modalità di calcolo della maggioranza per il bonus 110%. Solo in questo modo sarà possibile prendere decisioni corrette e consapevoli, garantendo una gestione efficace del condominio e l’accesso alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa.
In conclusione, il calcolo della maggioranza assemblea condominiale bonus 110% è un aspetto fondamentale per poter deliberare in merito all’utilizzo di questo incentivo fiscale. È necessario fare riferimento all’articolo 1136 del Codice Civile e conoscere il valore dell’edificio al momento della delibera. Solo seguendo queste regole sarà possibile prendere decisioni valide e garantire una gestione efficiente del condominio.