Contenzioso su canoni leasing: parametri per la qualificazione di inadeguatezza, squilibrio e carenza di informazioni nei contratti di locazione finanziaria

Contenzioso su canoni leasing: parametri per la qualificazione di inadeguatezza, squilibrio e carenza di informazioni nei contratti di locazione finanziaria

Il leasing è una forma di finanziamento molto diffusa, che consente alle imprese di ottenere l’uso di beni strumentali senza doverli acquistare direttamente. Tuttavia, negli ultimi anni si è registrato un aumento del contenzioso legato ai canoni di leasing, con numerosi casi di inadempimento da parte dei locatari. In questo articolo, analizzeremo i parametri che possono qualificare un contratto di locazione finanziaria come inadeguato, squilibrato o carente di informazioni.

In primo luogo, è importante sottolineare che il leasing è regolato dal Codice Civile italiano, in particolare dagli articoli 1571 e seguenti. Questi articoli stabiliscono che il contratto di leasing deve essere redatto per iscritto e devono essere specificate tutte le condizioni economiche e giuridiche dell’operazione. Inoltre, il locatore deve fornire al locatario tutte le informazioni necessarie per consentirgli di valutare l’opportunità dell’operazione.

Uno dei parametri che può qualificare un contratto di leasing come inadeguato è la mancanza di una corretta valutazione del valore residuo del bene. Il valore residuo rappresenta il valore che il bene avrà al termine del contratto di leasing e influisce direttamente sul calcolo dei canoni. Se il valore residuo è sovrastimato, il locatario potrebbe trovarsi a pagare canoni più alti rispetto al valore effettivo del bene. Al contrario, se il valore residuo è sottostimato, il locatario potrebbe trovarsi a dover pagare una somma aggiuntiva al termine del contratto per acquistare il bene.

Un altro parametro da considerare è la presenza di clausole vessatorie o abusive nel contratto di leasing. Queste clausole sono quelle che creano un evidente squilibrio tra i diritti e gli obblighi delle parti. Ad esempio, una clausola che prevede un aumento unilaterale dei canoni da parte del locatore potrebbe essere considerata vessatoria. Allo stesso modo, una clausola che prevede la risoluzione anticipata del contratto solo a favore del locatore potrebbe essere considerata abusiva.

La carenza di informazioni nei contratti di locazione finanziaria è un altro aspetto da tenere in considerazione. Il locatario deve essere adeguatamente informato sulle caratteristiche del bene oggetto del leasing, sulle modalità di pagamento dei canoni, sulle eventuali penali in caso di inadempimento e su tutti gli altri aspetti rilevanti dell’operazione. La mancanza di informazioni chiare e complete può portare il locatario a prendere decisioni sbagliate o a non essere pienamente consapevole dei rischi connessi all’operazione.

Per valutare se un contratto di leasing è inadeguato, squilibrato o carente di informazioni, è necessario fare riferimento alla giurisprudenza. La Corte di Cassazione, ad esempio, ha stabilito che il contratto di leasing deve essere redatto in modo chiaro e comprensibile, senza ambiguità o clausole nascoste. Inoltre, la Corte ha affermato che il locatore ha l’obbligo di fornire al locatario tutte le informazioni necessarie per consentirgli di valutare l’opportunità dell’operazione.

Altresì, a parere di chi scrive, è importante sottolineare che il locatario ha il diritto di chiedere la revisione del contratto di leasing qualora si accorga di eventuali inadeguatezze, squilibri o carenze di informazioni. In caso di mancata revisione da parte del locatore, il locatario può rivolgersi all’autorità giudiziaria per ottenere la nullità del contratto o la riduzione dei canoni.

In conclusione, il contenzioso legato ai canoni di leasing può essere evitato se si presta attenzione ai parametri di inadeguatezza, squilibrio e carenza di informazioni nei contratti di locazione finanziaria. È fondamentale che il contratto sia redatto in modo chiaro e comprensibile, che il valore residuo del bene sia correttamente valutato e che tutte le informazioni necessarie siano fornite al locatario. Solo in questo modo si può garantire una corretta e trasparente operazione di leasing.

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