Come cambiare banca e trasferire il conto corrente con la portabilità

Come cambiare banca e trasferire il conto corrente con la portabilità

Cambiare banca e trasferire il proprio conto corrente può sembrare un’operazione complicata e dispendiosa in termini di tempo e risorse. Tuttavia, grazie alla portabilità del conto corrente, introdotta in Italia nel 2007, è possibile effettuare questa operazione in modo semplice e veloce, senza dover sostenere costi aggiuntivi.

La portabilità del conto corrente è un diritto garantito dalla normativa italiana, in particolare dal Decreto Legislativo n. 385/1993, che disciplina il settore bancario. Questa normativa consente ai correntisti di trasferire il proprio conto corrente da una banca all’altra, mantenendo invariati tutti i servizi e le operazioni bancarie associate.

Per avviare la procedura di portabilità del conto corrente, è necessario recarsi presso la nuova banca prescelta e richiedere l’apertura di un nuovo conto corrente. La nuova banca si occuperà di tutte le pratiche necessarie per il trasferimento del conto corrente, compresa la comunicazione alla banca di origine.

La banca di origine, a sua volta, ha l’obbligo di fornire alla nuova banca tutte le informazioni necessarie per il trasferimento del conto corrente, compresi i dati relativi ai bonifici, agli addebiti automatici e alle domiciliazioni bancarie. Questo processo di trasferimento delle informazioni avviene in modo automatico e senza alcun intervento da parte del correntista.

Una volta completata la procedura di portabilità del conto corrente, il correntista potrà continuare ad utilizzare il proprio conto corrente come prima, senza dover modificare i dati relativi ai bonifici, agli addebiti automatici e alle domiciliazioni bancarie. Inoltre, tutti i servizi e le operazioni bancarie associate al conto corrente, come l’accesso online e la carta di debito, saranno mantenuti invariati.

È importante sottolineare che la portabilità del conto corrente non comporta alcun costo aggiuntivo per il correntista. Infatti, la normativa italiana vieta alle banche di addebitare al correntista qualsiasi spesa o commissione per il trasferimento del conto corrente. Questo significa che il correntista potrà cambiare banca e trasferire il proprio conto corrente senza dover sostenere alcun costo.

La portabilità del conto corrente rappresenta quindi un’opportunità per i correntisti di ottenere migliori condizioni e servizi bancari, senza dover rinunciare ai vantaggi e alle comodità offerte dal proprio conto corrente. Inoltre, questa possibilità di cambiare banca favorisce la concorrenza tra gli istituti di credito, spingendoli a offrire servizi sempre più convenienti e di qualità.

È altresì importante sottolineare che la portabilità del conto corrente non comporta la chiusura del conto presso la banca di origine. Infatti, il correntista può decidere di mantenere aperto il conto corrente presso la banca di origine, utilizzandolo come conto secondario o come riserva di liquidità. In questo modo, il correntista può beneficiare dei servizi e delle condizioni offerte dalla nuova banca, senza dover rinunciare alle eventuali agevolazioni o vantaggi legati al conto corrente presso la banca di origine.

In conclusione, la portabilità del conto corrente rappresenta un’opportunità per i correntisti di cambiare banca e trasferire il proprio conto corrente in modo semplice e veloce, senza dover sostenere costi aggiuntivi. Grazie a questa possibilità, i correntisti possono ottenere migliori condizioni e servizi bancari, favorendo la concorrenza tra gli istituti di credito. La normativa italiana garantisce il diritto alla portabilità del conto corrente, consentendo ai correntisti di mantenere invariati tutti i servizi e le operazioni bancarie associate al proprio conto corrente. Possiamo quindi dire che la portabilità del conto corrente è un’opportunità da considerare a parere di chi scrive.