L’audizione del minore vittima di reato in forma protetta con l’ausilio di supporti tecnologici

L’audizione del minore vittima di reato in forma protetta con l’ausilio di supporti tecnologici è un importante strumento che permette di tutelare i diritti e il benessere dei bambini e degli adolescenti coinvolti in procedimenti giudiziari. Grazie all’utilizzo di supporti tecnologici, come videoconferenze o registrazioni audio, è possibile garantire al minore un ambiente sicuro e protetto in cui poter esprimere la propria testimonianza senza subire ulteriori traumi.

Durante l’audizione del minore vittima di reato in forma protetta con l’ausilio di supporti tecnologici, è fondamentale che vengano rispettati i principi di ascolto attivo e di non suggestione. Il minore deve poter raccontare la propria esperienza in modo libero e spontaneo, senza subire pressioni o influenze esterne. Inoltre, è importante che l’audizione venga condotta da operatori specializzati nel colloquio con i minori, in grado di creare un clima di fiducia e di empatia.

La legge italiana prevede diverse disposizioni in materia di audizione del minore vittima di reato in forma protetta con l’ausilio di supporti tecnologici. In particolare, l’articolo 2 della legge 119/2013 stabilisce che il minore deve essere ascoltato in un ambiente idoneo alle sue esigenze e che l’audizione deve essere registrata per fini probatori. Inoltre, l’articolo 97 del codice di procedura penale prevede che il minore possa essere ascoltato in forma protetta, al fine di evitare ulteriori traumi psicologici.

Altresì, è importante sottolineare che l’utilizzo di supporti tecnologici durante l’audizione del minore vittima di reato permette di superare le barriere geografiche e logistiche che spesso rendono difficile la partecipazione del minore al processo. Grazie alla videoconferenza, ad esempio, il minore può essere ascoltato da remoto, senza la necessità di spostarsi fisicamente in tribunale. Questo garantisce una maggiore flessibilità e comodità per il minore e per la sua famiglia.

A parere di chi scrive, l’audizione del minore vittima di reato in forma protetta con l’ausilio di supporti tecnologici rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei minori coinvolti in procedimenti giudiziari. Grazie a questa modalità di ascolto, è possibile garantire al minore un ambiente sicuro e protetto, in cui poter esprimere la propria testimonianza senza subire ulteriori traumi. Inoltre, l’utilizzo di supporti tecnologici permette di superare le barriere geografiche e logistiche, facilitando la partecipazione del minore al processo.

Possiamo quindi dire che l’audizione del minore vittima di reato in forma protetta con l’ausilio di supporti tecnologici rappresenta un importante strumento per garantire la tutela dei diritti dei minori coinvolti in procedimenti giudiziari. Grazie a questa modalità di ascolto, è possibile creare un ambiente sicuro e protetto in cui il minore può esprimere la propria testimonianza in modo libero e spontaneo. Inoltre, l’utilizzo di supporti tecnologici permette di superare le barriere geografiche e logistiche, facilitando la partecipazione del minore al processo.