Articolo del codice civile sulle parti comuni condominio: cosa prevede la normativa
L’articolo 1117 del codice civile disciplina le parti comuni del condominio, fornendo una serie di disposizioni che regolano i diritti e gli obblighi dei condomini in merito alla gestione e all’utilizzo delle aree comuni. Questo articolo rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la vita condominiale, poiché stabilisce le regole che devono essere rispettate da tutti i proprietari di immobili all’interno di un condominio.
In primo luogo, l’articolo 1117 del codice civile definisce le parti comuni come quelle destinate all’uso e al godimento di tutti i condomini. Queste parti possono essere di diversa natura, come ad esempio il suolo, le fondamenta, i muri portanti, il tetto, le scale, i cortili, i giardini e gli impianti tecnologici. È importante sottolineare che le parti comuni non possono essere oggetto di divisione o di alienazione da parte di un singolo condomino, in quanto appartengono all’intero condominio.
La normativa prevede che le spese relative alle parti comuni siano ripartite tra i condomini in base al valore della loro proprietà. Questo significa che chi possiede una quota maggiore dovrà contribuire con una somma più elevata rispetto a chi possiede una quota minore. Tuttavia, l’articolo 1117 del codice civile stabilisce anche che le spese relative alle parti comuni necessarie per il mantenimento, la conservazione e l’utilizzo delle stesse devono essere sostenute da tutti i condomini, indipendentemente dalla quota di proprietà.
La normativa prevede inoltre che i condomini abbiano il diritto di utilizzare le parti comuni in modo conforme alla loro destinazione e senza arrecare pregiudizio agli altri condomini. Ad esempio, è vietato utilizzare le scale comuni come deposito di oggetti personali o ostacolare il passaggio nelle aree comuni con oggetti ingombranti. Inoltre, l’articolo 1117 del codice civile stabilisce che i condomini devono contribuire alla manutenzione ordinaria delle parti comuni, come ad esempio la pulizia delle scale o la sostituzione delle lampadine.
La normativa prevede anche che i condomini debbano rispettare le decisioni prese dall’assemblea condominiale in merito alle parti comuni. L’assemblea condominiale è l’organo che rappresenta tutti i condomini e ha il compito di prendere decisioni riguardanti la gestione e l’utilizzo delle parti comuni. Le decisioni prese dall’assemblea devono essere rispettate da tutti i condomini, a meno che non siano contrarie alla legge o all’ordine pubblico.
È altresì importante sottolineare che l’articolo 1117 del codice civile prevede anche la possibilità di costituire un fondo di riserva per far fronte a spese straordinarie relative alle parti comuni. Questo fondo viene alimentato dai condomini attraverso un contributo periodico e può essere utilizzato per interventi di manutenzione straordinaria o per la realizzazione di opere necessarie per il miglioramento delle parti comuni.
A parere di chi scrive, l’articolo 1117 del codice civile rappresenta un importante strumento normativo per la gestione delle parti comuni del condominio. Grazie a questa disposizione, è possibile garantire una corretta gestione e utilizzo delle aree comuni, evitando conflitti tra i condomini e assicurando il mantenimento delle stesse nel tempo. È quindi fondamentale che tutti i condomini conoscano e rispettino le disposizioni previste da questo articolo, al fine di contribuire a una convivenza armoniosa all’interno del condominio.