Differenze tra assemblea di condominio ordinaria e straordinaria: ecco cosa devi sapere
L’assemblea di condominio è un momento fondamentale per la gestione e l’amministrazione di un edificio condominiale. Esistono due tipologie di assemblea: quella ordinaria e quella straordinaria. In questo articolo, analizzeremo le differenze tra queste due tipologie di assemblea, evidenziando le loro caratteristiche principali e le normative di riferimento.
L’assemblea di condominio ordinaria è un incontro che si svolge annualmente e ha come obiettivo principale l’approvazione del bilancio condominiale. Durante questa assemblea, vengono discussi e deliberati tutti gli argomenti di competenza dell’assemblea stessa, come ad esempio la nomina dell’amministratore, l’approvazione delle spese condominiali, la revisione delle tabelle millesimali, la nomina del revisore dei conti e così via. L’assemblea ordinaria è convocata dall’amministratore, che deve inviare una comunicazione scritta a tutti i condomini almeno 15 giorni prima della data fissata per l’assemblea stessa.
L’assemblea di condominio straordinaria, invece, è convocata quando si rendono necessarie decisioni che vanno al di là della normale amministrazione dell’edificio condominiale. Durante questa assemblea, vengono prese decisioni importanti che riguardano modifiche strutturali dell’edificio, come ad esempio la ristrutturazione delle parti comuni, la realizzazione di nuovi impianti, la modifica della destinazione d’uso di una parte dell’edificio e così via. L’assemblea straordinaria può essere convocata dall’amministratore o da uno o più condomini che rappresentino almeno un terzo del valore dell’edificio. La convocazione deve essere effettuata mediante una comunicazione scritta inviata a tutti i condomini almeno 8 giorni prima della data fissata per l’assemblea.
Le differenze tra l’assemblea di condominio ordinaria e straordinaria sono molteplici. Innanzitutto, l’assemblea ordinaria ha una periodicità annuale, mentre quella straordinaria può essere convocata in qualsiasi momento si renda necessario. Inoltre, l’assemblea ordinaria ha come obiettivo principale l’approvazione del bilancio condominiale, mentre quella straordinaria si occupa di decisioni che riguardano modifiche strutturali dell’edificio. Altresì, l’assemblea ordinaria può essere convocata solo dall’amministratore, mentre quella straordinaria può essere convocata anche dai condomini.
Dal punto di vista normativo, l’assemblea di condominio ordinaria è regolamentata dall’articolo 1135 del Codice Civile italiano, che stabilisce che l’assemblea deve essere convocata almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio. L’assemblea straordinaria, invece, è regolamentata dall’articolo 1136 del Codice Civile, che stabilisce che l’assemblea può essere convocata in qualsiasi momento si renda necessario per prendere decisioni importanti che riguardano modifiche strutturali dell’edificio.
È importante sottolineare che l’assemblea di condominio, sia ordinaria che straordinaria, è un organo decisionale che rappresenta tutti i condomini. Le decisioni prese durante queste assemblee sono vincolanti per tutti i condomini, anche per quelli assenti o dissenzienti. Pertanto, è fondamentale partecipare attivamente a queste assemblee e far sentire la propria voce.
In conclusione, l’assemblea di condominio ordinaria e straordinaria sono due momenti fondamentali per la gestione e l’amministrazione di un edificio condominiale. L’assemblea ordinaria si svolge annualmente e ha come obiettivo principale l’approvazione del bilancio condominiale, mentre quella straordinaria viene convocata quando si rendono necessarie decisioni che riguardano modifiche strutturali dell’edificio. Entrambe le assemblee sono regolamentate dal Codice Civile italiano e le decisioni prese sono vincolanti per tutti i condomini. A parere di chi scrive, è importante partecipare attivamente a queste assemblee per contribuire alla gestione e alla valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare.