L’Avvocato antistatario può chiedere soldi al cliente?

Per chi non lo sapesse, l’avvocato antistatario è la figura professionale che si occupa di assistere i cittadini che non possono permettersi di pagare un Avvocato privato, da qui la legittima domanda se l’avvocato antistatario può chiedere soldi al cliente…

Questo tipo di assistenza legale è infatti garantita dalla Costituzione italiana che sancisce il diritto di difesa per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro situazione economica.

E’ importante sottolineare però che l’avvocato antistatario non lavora gratuitamente. Questi infatti può chiedere al cliente una somma di denaro a titolo di semplice rimborso spese e questo importo, stabilito dalla legge, varia in base al reddito del cliente e alle spese effettivamente sostenute dall’Avvocato durante il processo.

La possibilità per l’avvocato antistatario di richiedere un rimborso spese è prevista dall’articolo 76 del Codice di procedura civile. Questo articolo stabilisce, come detto, che l’Avvocato antistatario può chiedere soldi al cliente fintanto che si ricada nel proprio diritto a un compenso per le spese sostenute, come ad esempio le spese di viaggio, le spese per la copia degli atti processuali e le spese per la consulenza di esperti.

È importante sottolineare che l’Avvocato antistatario non può invece chiedere al cliente una somma di denaro a titolo di compenso per il proprio lavoro. Infatti, l’assistenza legale fornita dall’avvocato antistatario è gratuita, nel senso che il cliente non deve pagare l’avvocato per il suo lavoro di rappresentanza legale.

L’Avvocato antistatario può chiedere soldi al cliente quindi solo ed esclusivamente per le spese effettivamente sostenute durante il processo e questo significa che l’Avvocato deve dimostrare di aver effettivamente sostenuto delle spese e di averne documentato l’importo. Inoltre, l’avvocato deve fornire al cliente una dettagliata rendicontazione delle spese sostenute.

È importante sottolineare che l’Avvocato antistatario non può chiedere al cliente una somma di denaro superiore alle spese effettivamente sostenute. In caso contrario, l’Avvocato potrebbe essere sanzionato disciplinarmente e potrebbe essere chiamato a rispondere civilmente per danni.

In conclusione, l’Avvocato antistatario può chiedere soldi al cliente solo a titolo di rimborso spese, ma non può chiedere un compenso per il proprio lavoro. Questa possibilità è prevista dalla legge e garantisce che tutti i cittadini abbiano accesso alla giustizia, indipendentemente dalla loro situazione economica. È importante che l’avvocato dimostri di aver effettivamente sostenuto delle spese e di averne documentato l’importo, al fine di evitare sanzioni disciplinari e responsabilità civili.

Riferimenti normativi:
Costituzione italiana, articolo 24
articolo 76 del Codice di procedura civile

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