Cashback di stato: soglie, vincoli e modalità di erogazione dei rimborsi sugli acquisti con carte e app

Cashback di stato: soglie, vincoli e modalità di erogazione dei rimborsi sugli acquisti con carte e app

Il Cashback di stato è una misura introdotta dal Governo italiano con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici e combattere l’evasione fiscale. Questa iniziativa prevede la restituzione di una percentuale del valore degli acquisti effettuati con carte di credito, bancomat o app di pagamento, fino ad un massimo di 150 euro ogni semestre.

Per poter beneficiare del Cashback di stato è necessario aderire al programma tramite l’app IO, disponibile per smartphone Android e iOS. Una volta effettuata l’iscrizione, sarà possibile registrare le proprie carte di pagamento e iniziare ad accumulare i rimborsi sugli acquisti effettuati presso i negozi fisici o online che accettano pagamenti elettronici.

Le soglie di spesa per ottenere il rimborso sono state stabilite dal Decreto Rilancio (Decreto Legge 34/2020) e variano a seconda del periodo di riferimento. Nel primo semestre del 2021, ad esempio, la soglia minima di spesa per ottenere il rimborso è stata fissata a 50 euro, mentre la soglia massima è di 3.000 euro. È importante sottolineare che il Cashback di stato non si applica agli acquisti effettuati presso le attività commerciali che operano nel settore del gioco d’azzardo, come previsto dal Decreto Legge 124/2019.

Per quanto riguarda le modalità di erogazione dei rimborsi, questi vengono accreditati direttamente sul conto corrente bancario o postale indicato dall’utente al momento dell’iscrizione al programma. È altresì possibile scegliere di utilizzare i rimborsi accumulati per pagare direttamente gli acquisti successivi, senza doverli trasferire sul proprio conto corrente.

Per garantire la correttezza e la trasparenza del sistema, il Cashback di stato prevede alcuni vincoli e controlli. Ad esempio, è necessario che l’utente effettui almeno 10 transazioni con carte o app di pagamento nel periodo di riferimento per poter ottenere il rimborso. Inoltre, è importante tenere presente che il rimborso viene calcolato sulla base del valore netto degli acquisti, escludendo eventuali rimborsi o sconti applicati dal negoziante.

È importante sottolineare che il Cashback di stato è una misura temporanea, introdotta per un periodo di 18 mesi a partire dal 1° gennaio 2021. Durante questo periodo, il Governo valuterà l’efficacia dell’iniziativa e potrà apportare eventuali modifiche o proroghe.

A parere di chi scrive, il Cashback di stato rappresenta un’opportunità interessante per i cittadini italiani, in quanto consente di ottenere un rimborso sulle spese quotidiane e di incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici. Tuttavia, è importante tenere presente che questa misura potrebbe non essere vantaggiosa per tutti, soprattutto per coloro che effettuano poche transazioni o che preferiscono pagare in contanti.

Possiamo quindi dire che il Cashback di stato rappresenta un’innovativa iniziativa del Governo italiano per promuovere l’utilizzo dei pagamenti elettronici e combattere l’evasione fiscale. Le soglie, i vincoli e le modalità di erogazione dei rimborsi sono stati stabiliti dal Decreto Rilancio e consentono ai cittadini di ottenere un rimborso sulle spese quotidiane. Tuttavia, è importante valutare attentamente se aderire al programma in base alle proprie abitudini di spesa e preferenze personali.

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