Limiti regionali nel contrasto dell’abuso edilizio

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha investito la Corte Costituzionale di una lunga serie di questioni, tutte facenti capo alle disposizioni di talune leggi emanate da sette Regioni, in tema di abusi edilizi. Data la complessità delle norme impugnate, i Giudici della Consulta hanno prodotto un notevole sforzo di compendio delle diverse posizioni, contribuendo a chiarire l’argomento dell’applicazione dei condoni statali da illecito edilizio e delle competenze legislative da essi derivate, in sede regionale.

Una riforma in dieci punti

Il testo di legge costituzionale approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, recante modifiche alla Parte II della Costituzione, in Gazzetta ufficiale del 18 novembre 2006, n. 268, è nella storia repubblicana italiana la riforma costituzionale più estesa che sia stata mai approvata dal Parlamento.

Napolitano ha firmato la grazia a Bompressi

Questa mattina il ministro della Giustizia Clemente Mastella aveva inviato al presidente della Repubblica il documento rimettendo al Quirinale l’ultima decisione in merito alla clemenza.
Carlo Azeglio Ciampi, favorevole al provvedimento di clemenza, il 24 novembre del 2004 era stato bloccato dall’atteggiamento negativo dell’allora Guardasigilli, Roberto Castelli. Pochi giorni prima della scadenza del Settennato di Ciampi, la Consulta ha chiarito che il potere di grazia spetta al capo dello Stato e il ministro della Giustizia non può porre alcun veto.

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