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I processi sulla vicenda Sme sono nulli: la procura di Milano era "incompetente" a istruire il procedimento e gli atti vanno trasferiti a Perugia. La Cassazione ha annullato entrambe le sentenze di merito emesse dai giudici milanesi. Tutto da rifare, quindi. E la prescrizione è ormai certa.
Via libera definitivo del Senato il 23 novembre al decreto fiscale, che ora dovrà solo essere pubblicato in gazzetta ufficiale. Il provvedimento, che apporta alla manovra 6,7 miliardi di euro, non è stato modificato da Palazzo Madama e resto dunque nello stesso testo approvato dalla Camera.
162 sì, 155 no, nessun astenuto. L’ Ulivo ha respinto tutte le proposte di modifica della Casa delle Libertà ed approvato in modo compatto il provvedimento, senza modifiche e senza fare ricorso al voto di fiducia. Anche il voto dei senatori a vita è risultato, alla fine, non determinante.
Inizia ufficialmente il 22 novembre la sessione di Bilancio al Senato. Il testo uscito dalla Camera prevede 18 articoli, l’ultimo dei quali (il maxiemendamento sul quale è stata posta la fiducia) è composto da 810 commi.
Il governo incassa alla Camera la fiducia sul maxiemendamento (331 voti a favore e 231 contrari) che ha introdotto alcune modifiche al testo originario e fatto decadere le migliaia di emendamenti presentati. Le novità in sintesi.
Un testo di 826 commi che ha mandato in tilt i computer di Montecitorio il maxiemendamento del Governo su cui è stata posta la questione di fiducia. Quasi impossibile riassumerlo, ma ecco alcune delle novità in vari settori.
Un solo ed unico maxiemendamento alla Finanziaria. Su quello, il Governo porrà la fiducia che potrebbe essere autorizzata dal consiglio dei Ministri giovedì mattina, 16 novembre, per poi porre la fiducia già nello stesso pomeriggio e quindi andare al voto venerdì.
Tassa di soggiorno cancellata. Tornano gli incentivi per la rottamazione di auto e moto. La misura, prima prevista e poi cancellata nel decreto fiscale, dovrebbe essere inserita in Finanziaria al Senato.
Prosegue il lavoro di forte riduzione degli emendamenti nel passaggio parlamentare, che conferma la possibilità che la Finanziaria possa essere approvata senza il voto di fiducia. L’elenco delle auto che pagheranno gli aumenti del bollo. Grido d’allarme dagli atenei: rischio paralisi. Montalcini: non voterò la manovra con i tagli alla ricerca. Dalle successioni al bollo moto, le novità introdotte nel decreto fiscale.
La Camera ha approvato l’ emendamento del governo che incide sull’ Irpef, con nuove aliquote e detrazioni finalizzate ad aiutare i contribuenti più poveri e a favorire le famiglie con figli. Scatterà dal gennaio prossimo la riorganizzazione del bollo auto che, nella maggior parte dei casi, aumenterà il prelievo sugli automobilisti.