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Gli Avvocati:
Sul sito www.studiolegalepisanti.it sono pubblicati in tempo reale tutti gli aggiornamenti sulla astensione dalle udienze degli Avvocati proclamata dall’O.U.A. dal 10 al 21 luglio. E’ possibile scaricare la regolamentazione provvisoria dell’astensione collettiva degli avvocati dall’attività giudiziaria, che disciplina il comportamento cui dovranno attenersi gli iscritti e il testo integrale del D.L. 223/06. E’ possibile partecipare al sondaggio per esprimere il proprio punto di vista sul decreto legge ed iscriversi alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti.
I Consumatori:
L’abolizione delle tariffe minime non basta. Abolire l’obbligo dell’avvocato in tutte le cause.
Comunicato stampa dell’ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it-Email aduc@aduc.it-Tel.055290606
Firenze, 6 luglio 2006.
Uno dei piu’ importanti strumenti con i quali il
consumatore e utente puo’ difendersi e’ il ricorso alle vie legali. Per
farlo si deve prima mettere in mora il gestore o venditore con una lettera
raccomandata a/r in cui si minaccia di adire le vie legali qualora i propri
diritti non siano rispettati.
Fra i piu’ grandi ostacoli alla difesa vi e’ l’obbligo di rivolgersi ad un
avvocato, eccetto per cause che non superano i 516 euro presso -e solo
presso- il giudice di pace. Un obbligo che, essenzialmente per questioni
economiche, scoraggia molte persone ad adire le vie legali. Sono molti i
consumatori che, dopo che hanno ricevuto i nostri consigli su come farsi
valere, constatato che da soli non possono procedere, preferiscono
rinunciare a continuare con le vie legali, lasciando di fatto impuniti molti
illeciti e reati.
Per far si’ che la difesa sia un diritto a tutti gli effetti, sarebbe
necessario che questo obbligo non fosse piu’ tale. Oggi lo Stato dice di
proteggere i suoi amministrati per impedire che subiscano un torto, ma,
imponendo di pagare un professionista per farsi valere in giudizio, di fatto
favorisce chi fa questo torto.
Se si vuole che un cittadino non sia considerato uno sprovveduto che deve
essere protetto da se stesso, occorre che lo stesso sia in grado di decidere
quando ha bisogno di un legale o meno. Potrebbe cosi’ scegliere anche di
avvalersi di un legale per una consulenza, ad esempio, ma ritenere le
proprie conoscenze sufficienti per difendersi da solo in un’aula di
tribunale.
Quindi: abolire l’obbligo della difesa tecnica per tutte le cause! Liberarsi
di un ostacolo alla difesa dei propri diritti e dall’ennesima gabella che
oggi si paga alla corporazione degli avvocati.
Per questo stiamo elaborando una proposta di legge che presenteremo nei
prossimi giorni al Parlamento.
Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc