Il possibile contenzioso sui canoni dei contratti di leasing
Il leasing è una forma di finanziamento molto diffusa, che permette di usufruire di un bene senza doverlo acquistare direttamente. In particolare, il contratto di leasing prevede che il locatore (o leasing company) acquisti il bene e lo metta a disposizione del locatario (o cliente) per un determinato periodo di tempo, a fronte del pagamento di un canone periodico.
Tuttavia, nonostante la sua diffusione e la sua convenienza, il leasing può comportare alcuni rischi e possibili contenziosi, soprattutto in relazione ai canoni previsti dal contratto. Infatti, è possibile che si verifichino delle controversie tra le parti in merito all’importo dei canoni da pagare o alle modalità di calcolo degli stessi.
Uno dei principali motivi di contenzioso riguarda l’eventuale aumento dei canoni durante il periodo di locazione. In alcuni casi, infatti, il contratto di leasing prevede la possibilità per il locatore di modificare l’importo dei canoni in corso d’opera, ad esempio in base all’andamento dei tassi di interesse o all’incremento dei costi di gestione del bene. Tuttavia, questa clausola può essere oggetto di interpretazioni diverse e può generare controversie tra le parti.
Un altro possibile motivo di contenzioso riguarda la durata del contratto di leasing. In alcuni casi, infatti, il locatario potrebbe ritenere che la durata del contratto sia stata prolungata in modo ingiustificato, ad esempio a causa di ritardi nella consegna del bene o di problemi tecnici. In questi casi, il locatario potrebbe richiedere la riduzione dei canoni o la risoluzione anticipata del contratto.
Inoltre, è possibile che si verifichino controversie in merito alla restituzione del bene al termine del contratto di leasing. Infatti, il contratto prevede generalmente che il locatario restituisca il bene in buono stato di conservazione, salvo normale usura. Tuttavia, è possibile che le parti abbiano opinioni diverse su cosa costituisca “normale usura” e su quali siano le eventuali riparazioni o manutenzioni da effettuare prima della restituzione del bene.
Per risolvere tali controversie, è possibile ricorrere alla mediazione o all’arbitrato, previsti dalla legge come strumenti alternativi alla giustizia ordinaria. La mediazione consiste in un tentativo di conciliazione tra le parti, con l’ausilio di un mediatore neutrale e imparziale. L’arbitrato, invece, prevede che le parti si sottopongano a un arbitro o a un collegio arbitrale, che emetterà una decisione vincolante per le parti.
È importante sottolineare che, a parere di chi scrive, la prevenzione dei contenziosi è fondamentale. Pertanto, è consigliabile leggere attentamente il contratto di leasing prima di firmarlo, facendosi eventualmente assistere da un esperto del settore. Inoltre, è consigliabile mantenere una comunicazione costante con il locatore durante il periodo di locazione, al fine di evitare eventuali malintesi o incomprensioni.
Possiamo quindi dire che il possibile contenzioso sui canoni dei contratti di leasing è un tema di grande rilevanza, che richiede attenzione e cautela da parte delle parti coinvolte. È importante essere consapevoli dei propri diritti e doveri, leggere attentamente il contratto e, in caso di controversie, cercare di risolverle in modo amichevole o attraverso gli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria. Solo in questo modo sarà possibile evitare spiacevoli sorprese e tutelare i propri interessi.