La tutela nei contratti a distanza e quelli conclusi fuori dai locali commerciali
I contratti a distanza e quelli conclusi fuori dai locali commerciali sono sempre più diffusi nella società moderna, grazie allo sviluppo delle tecnologie e alla possibilità di acquistare beni e servizi senza doversi recare fisicamente presso un negozio o un’azienda. Tuttavia, è fondamentale conoscere le tutele previste dalla legge per evitare eventuali problematiche o truffe.
I contratti a distanza sono quei contratti che vengono conclusi tra un professionista e un consumatore, senza la presenza fisica contemporanea delle parti. Questo tipo di contratto può essere stipulato tramite telefono, posta elettronica, internet o altri mezzi di comunicazione a distanza. Allo stesso modo, i contratti conclusi fuori dai locali commerciali sono quelli che avvengono tra un professionista e un consumatore, ma non presso i locali commerciali del professionista, come ad esempio un contratto concluso a domicilio del consumatore.
La legge prevede diverse tutele per i consumatori che stipulano contratti a distanza o fuori dai locali commerciali. Innanzitutto, il consumatore ha il diritto di ricevere tutte le informazioni relative al contratto in modo chiaro e comprensibile, prima di concluderlo. Queste informazioni devono riguardare il prezzo, le modalità di pagamento, le caratteristiche del prodotto o del servizio, le spese di consegna e le eventuali garanzie offerte dal professionista.
Inoltre, il consumatore ha il diritto di recedere dal contratto entro un determinato periodo di tempo, senza dover fornire alcuna motivazione. Questo diritto di recesso è previsto sia per i contratti a distanza che per quelli conclusi fuori dai locali commerciali. Il periodo di recesso varia a seconda del tipo di contratto e può essere di almeno 14 giorni. Durante questo periodo, il consumatore può restituire il prodotto o rinunciare al servizio, ottenendo il rimborso di quanto pagato.
È importante sottolineare che il professionista è obbligato a informare il consumatore del diritto di recesso e a fornire un modulo standardizzato per esercitarlo. In caso di mancata informazione o di informazioni errate, il periodo di recesso può essere esteso fino a 12 mesi. Inoltre, se il professionista non provvede al rimborso entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso, il consumatore ha diritto a un rimborso maggiorato.
Per garantire una maggiore tutela dei consumatori, la legge prevede anche l’obbligo per il professionista di fornire un’assistenza post-vendita adeguata. Questo significa che il consumatore ha diritto a ricevere informazioni e supporto in caso di problemi o difetti del prodotto o del servizio acquistato. Inoltre, il professionista è responsabile per eventuali danni causati dal prodotto o dal servizio, anche se il consumatore non ha segnalato il problema entro un determinato periodo di tempo.
Per quanto riguarda i riferimenti normativi, la principale fonte di tutela per i consumatori è il Codice del Consumo, che disciplina i contratti a distanza e quelli conclusi fuori dai locali commerciali. In particolare, gli articoli 45-67 del Codice del Consumo stabiliscono le disposizioni specifiche per questi tipi di contratti, garantendo i diritti dei consumatori e imponendo gli obblighi ai professionisti.
In conclusione, i contratti a distanza e quelli conclusi fuori dai locali commerciali offrono molte comodità ai consumatori, ma è fondamentale conoscere le tutele previste dalla legge per evitare eventuali problemi. Il diritto di ricevere informazioni chiare e complete, il diritto di recesso e l’obbligo di fornire un’assistenza post-vendita adeguata sono solo alcune delle tutele previste per i consumatori. È importante fare sempre attenzione e informarsi prima di concludere un contratto a distanza o fuori dai locali commerciali, per evitare truffe o inconvenienti.