Contratto custode condominio: cosa prevede e come stipularlo

Contratto custode condominio: cosa prevede e come stipularlo

Il contratto custode condominio è un accordo che regola i rapporti tra il condominio e il custode, figura professionale che si occupa della gestione e della manutenzione delle parti comuni di un edificio condominiale. In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio cosa prevede questo tipo di contratto e come stipularlo correttamente.

Il contratto custode condominio è disciplinato dal Codice Civile italiano, in particolare dagli articoli 1130 e seguenti. Questi articoli stabiliscono che il custode è una figura professionale che viene nominata dall’assemblea condominiale e che ha il compito di svolgere attività di sorveglianza, manutenzione e pulizia delle parti comuni dell’edificio.

Il contratto custode condominio deve contenere una serie di clausole fondamentali. Innanzitutto, è necessario specificare l’oggetto del contratto, ovvero le mansioni che il custode dovrà svolgere. Queste mansioni possono variare a seconda delle esigenze del condominio, ma solitamente includono la pulizia delle scale, l’apertura e la chiusura dei cancelli, la gestione degli impianti di sicurezza, la manutenzione ordinaria degli spazi comuni, ecc.

Inoltre, il contratto deve indicare la durata dell’accordo e le modalità di recesso da parte di entrambe le parti. Solitamente, il contratto ha una durata di un anno e si rinnova automaticamente di anno in anno, salvo diversa volontà delle parti. Il recesso può essere comunicato per iscritto con un preavviso di almeno tre mesi.

Un’altra clausola importante da inserire nel contratto custode condominio riguarda la retribuzione del custode. La retribuzione può essere stabilita in base a un importo fisso mensile o a un compenso orario. È importante specificare anche le modalità di pagamento, ad esempio se avverrà tramite bonifico bancario o assegno.

Il contratto deve altresì prevedere le modalità di controllo e di valutazione del lavoro svolto dal custode. È consigliabile stabilire dei criteri oggettivi per valutare l’efficienza e la professionalità del custode, ad esempio la pulizia delle scale, la puntualità nell’apertura e chiusura dei cancelli, ecc. Questi criteri possono essere stabiliti dall’assemblea condominiale o da un comitato di condomini delegato.

È importante sottolineare che il contratto custode condominio può essere modificato o integrato solo con il consenso di entrambe le parti. Eventuali modifiche devono essere comunicate per iscritto e firmate da entrambe le parti. In caso di controversie, il contratto custode condominio può essere utilizzato come prova in sede giudiziaria.

Per stipulare correttamente un contratto custode condominio, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore, come un avvocato specializzato in diritto condominiale. Questo professionista potrà fornire consulenza e assistenza nella redazione del contratto, garantendo che tutte le clausole siano conformi alla normativa vigente e alle esigenze del condominio.

Possiamo quindi dire che il contratto custode condominio è uno strumento fondamentale per regolare i rapporti tra il condominio e il custode. Questo tipo di contratto prevede una serie di clausole che riguardano l’oggetto del contratto, la durata, la retribuzione, le modalità di controllo e valutazione del lavoro svolto e le modalità di modifica del contratto. Per stipulare correttamente un contratto custode condominio, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore. A parere di chi scrive, è importante prestare attenzione alla redazione del contratto, in modo da evitare eventuali controversie future.