Detrazione dell’80% per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei centri storici

detrazione dell’80% per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei centri storici

L’abbattimento delle barriere architettoniche nei centri storici rappresenta una sfida importante per le amministrazioni comunali e per la società nel suo complesso. La presenza di barriere architettoniche impedisce infatti l’accesso e la fruizione di spazi pubblici e privati da parte di persone con disabilità o con difficoltà motorie. Per incentivare interventi di rimozione di queste barriere, è stata introdotta la detrazione fiscale dell’80%.

La detrazione dell’80% per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei centri storici è prevista dall’articolo 16-bis del Decreto Legge 63/2013, convertito con modificazioni dalla Legge 90/2013. Questa normativa prevede che i contribuenti possano beneficiare di una detrazione fiscale pari all’80% delle spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici situati nei centri storici.

La detrazione può essere richiesta per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche sia negli edifici privati che in quelli pubblici. In particolare, possono beneficiare di questa agevolazione i proprietari di immobili, gli inquilini e i comuni che effettuano interventi di eliminazione delle barriere architettoniche nei centri storici.

Le spese ammissibili per la detrazione dell’80% riguardano principalmente i lavori di adeguamento degli spazi interni ed esterni degli edifici, come l’installazione di rampe, ascensori, montascale, la realizzazione di bagni accessibili e la rimozione di gradini e ostacoli architettonici. È importante sottolineare che la detrazione può essere richiesta solo per interventi che abbiano l’obiettivo di rendere gli edifici accessibili a persone con disabilità o con difficoltà motorie.

Per poter beneficiare della detrazione dell’80%, è necessario conservare la documentazione comprovante le spese sostenute per l’abbattimento delle barriere architettoniche. In particolare, è importante conservare le fatture e i documenti di pagamento dei lavori effettuati. Inoltre, è necessario presentare la dichiarazione dei redditi nel quale si richiede la detrazione, indicando le spese sostenute e il codice fiscale del beneficiario.

È altresì importante sottolineare che la detrazione dell’80% per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei centri storici è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente. Ad esempio, è possibile cumulare questa detrazione con la detrazione del 50% per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, prevista dall’articolo 16-bis del Decreto Legge 63/2013.

A parere di chi scrive, la detrazione dell’80% per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei centri storici rappresenta un importante strumento per promuovere l’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità o con difficoltà motorie. Grazie a questa agevolazione fiscale, i proprietari di immobili e i comuni possono effettuare interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, migliorando la qualità della vita di molte persone.

Possiamo quindi dire che la detrazione dell’80% per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei centri storici rappresenta un’opportunità concreta per rendere gli spazi pubblici e privati accessibili a tutti. Grazie a questa agevolazione fiscale, è possibile promuovere l’eliminazione delle barriere architettoniche e favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità o con difficoltà motorie. È importante che i cittadini e le amministrazioni comunali siano consapevoli di questa possibilità e che ne facciano uso per migliorare la vivibilità dei centri storici e la qualità della vita di tutti i cittadini.