Chi è obbligato a presentare la dichiarazione di successione

Dichiarazione di successione: chi la fa e quando presentarla

La dichiarazione di successione è un atto fondamentale che deve essere presentato in determinate circostanze, al fine di regolare la successione di un patrimonio dopo la morte di una persona. Ma chi è obbligato a presentare questa dichiarazione? In questo articolo cercheremo di fornire una panoramica completa su questo argomento, analizzando le situazioni in cui è necessario presentare la dichiarazione di successione e le relative scadenze.

Innanzitutto, è importante sottolineare che la dichiarazione di successione deve essere presentata da coloro che sono chiamati a succedere al patrimonio del defunto. Questi soggetti, definiti “eredi”, possono essere sia persone fisiche che persone giuridiche, come ad esempio associazioni o società. La presentazione della dichiarazione di successione è obbligatoria e deve essere effettuata entro un determinato termine, al fine di evitare sanzioni e interessi di mora.

Ma quando è necessario presentare la dichiarazione di successione? La normativa italiana prevede che la dichiarazione debba essere presentata entro un anno dalla data di apertura della successione. Tuttavia, è possibile richiedere una proroga del termine, presentando una specifica istanza all’Agenzia delle Entrate. È importante sottolineare che la proroga può essere concessa solo in casi eccezionali e motivati, come ad esempio la complessità della successione o la necessità di acquisire documenti aggiuntivi.

Ma quali sono le situazioni in cui è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione? Innanzitutto, la dichiarazione deve essere presentata quando si eredita un immobile, come ad esempio una casa o un terreno. Inoltre, è necessario presentare la dichiarazione anche quando si ereditano beni mobili registrati, come ad esempio autovetture o imbarcazioni. Infine, la dichiarazione di successione è obbligatoria anche quando si ereditano beni mobili non registrati, come ad esempio gioielli, opere d’arte o conti bancari.

È importante sottolineare che la dichiarazione di successione deve essere presentata anche nel caso in cui non si erediti alcun bene. Infatti, anche se non si è chiamati a succedere a un patrimonio, è comunque necessario presentare la dichiarazione di successione per attestare la mancanza di beni da ereditare. In questo caso, la dichiarazione dovrà essere presentata entro sei mesi dalla data di apertura della successione.

Per quanto riguarda la compilazione della dichiarazione di successione, è possibile avvalersi dell’assistenza di un professionista, come ad esempio un commercialista o un avvocato specializzato in diritto successorio. Questi professionisti saranno in grado di fornire tutte le informazioni necessarie e di guidare il dichiarante nella corretta compilazione del modulo.

È altresì importante sottolineare che la dichiarazione di successione deve essere presentata in forma telematica, utilizzando il software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. È quindi necessario essere in possesso di un dispositivo di firma digitale, come ad esempio una smart card o una chiavetta USB, al fine di autenticare la dichiarazione.

In conclusione, la dichiarazione di successione è un atto obbligatorio che deve essere presentato da coloro che sono chiamati a succedere a un patrimonio dopo la morte di una persona. La dichiarazione deve essere presentata entro un anno dalla data di apertura della successione e riguarda sia beni immobili che beni mobili registrati e non registrati. È possibile richiedere una proroga del termine, ma solo in casi eccezionali e motivati. La compilazione della dichiarazione può essere effettuata con l’assistenza di un professionista e deve essere presentata in forma telematica. Possiamo quindi dire che la dichiarazione di successione è un adempimento fondamentale per regolare la successione di un patrimonio e garantire il rispetto delle norme fiscali vigenti.

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