Il diritto di opzione e prelazione dell’azionista: come funziona

Il diritto di Opzione e di prelazione dell’azionista è un aspetto fondamentale del diritto societario che garantisce ai soci di una società per azioni la possibilità di partecipare alle decisioni importanti e di proteggere i propri interessi. In questo articolo, esploreremo come funzionano questi diritti e quali sono le norme che li regolamentano.

Il diritto di opzione dell’azionista è il diritto di acquistare nuove azioni emesse dalla società in proporzione alla propria partecipazione. Questo diritto viene esercitato quando la società decide di aumentare il capitale sociale attraverso l’emissione di nuove azioni. L’azionista ha la possibilità di sottoscrivere le nuove azioni in base alla sua quota di partecipazione, evitando così una diluizione della sua partecipazione nel capitale sociale. Il diritto di opzione è disciplinato dall’articolo 2441 del Codice Civile italiano.

Il diritto di prelazione dell’azionista, invece, è il diritto di acquistare le azioni di un altro azionista che intende venderle. Questo diritto viene esercitato quando un azionista decide di cedere le proprie azioni ad un terzo. L’azionista che ha il diritto di prelazione ha la possibilità di acquistare le azioni al prezzo e alle condizioni stabilite dal venditore, evitando così che le azioni finiscano in mani estranee alla società. Il diritto di prelazione è disciplinato dall’articolo 2359 del Codice Civile italiano.

Entrambi i diritti, il diritto di opzione e il diritto di prelazione, sono riconosciuti agli azionisti di una società per azioni per garantire una maggiore tutela dei loro interessi. Questi diritti consentono agli azionisti di partecipare alle decisioni importanti che riguardano la società e di evitare una diluizione della loro partecipazione nel capitale sociale. Inoltre, il diritto di prelazione permette agli azionisti di mantenere il controllo sulla composizione del capitale sociale e di evitare che le azioni finiscano in mani estranee.

Per esercitare il diritto di opzione, l’azionista deve comunicare alla società la propria intenzione di sottoscrivere le nuove azioni entro un determinato termine. La società, a sua volta, deve comunicare agli azionisti le modalità e i termini per l’esercizio del diritto di opzione. Se l’azionista decide di non esercitare il diritto di opzione, le nuove azioni possono essere offerte ad altri soggetti.

Per esercitare il diritto di prelazione, l’azionista deve comunicare al venditore la propria intenzione di acquistare le azioni entro un determinato termine. Il venditore, a sua volta, deve comunicare all’azionista le modalità e i termini per l’esercizio del diritto di prelazione. Se l’azionista decide di non esercitare il diritto di prelazione, il venditore può cedere le azioni ad un terzo.

È importante sottolineare che il diritto di opzione e di prelazione dell’azionista può essere limitato o escluso dallo statuto sociale della società. Inoltre, il diritto di prelazione può essere escluso anche in caso di trasferimento delle azioni tra coniugi o parenti entro il quarto grado. Tuttavia, queste limitazioni devono essere previste espressamente nello statuto sociale e devono essere conformi alla legge.

In conclusione, il diritto di opzione e di prelazione dell’azionista è un importante strumento di tutela degli interessi degli azionisti di una società per azioni. Questi diritti consentono agli azionisti di partecipare alle decisioni importanti che riguardano la società e di proteggere la propria partecipazione nel capitale sociale. È altresì importante ricordare che questi diritti possono essere limitati o esclusi dallo statuto sociale della società, ma solo nel rispetto delle norme di legge.