Il dirito di reso dell’art. 52 Codice del Consumo

Il diritto di reso, disciplinato dall’art. 52 del Codice del Consumo, è un argomento di grande rilevanza per i consumatori. Questo diritto, infatti, consente al consumatore di restituire un prodotto acquistato, senza dover fornire alcuna motivazione, entro un determinato periodo di tempo. Ma quali sono le specifiche di questo diritto? E come può essere esercitato?

L’art. 52 del Codice del Consumo, inserito nel Titolo III del Codice, disciplina il diritto di recesso nei contratti a distanza e nei contratti negoziati fuori dai locali commerciali. Questo diritto, altresì, è riconosciuto al consumatore per un periodo di 14 giorni.

Il diritto di reso art. 52 Codice del consumo si applica a tutti i contratti conclusi a distanza, ovvero quelli stipulati tra un professionista e un consumatore senza la presenza fisica simultanea delle parti, attraverso l’uso di una o più tecniche di comunicazione a distanza. Rientrano in questa categoria, ad esempio, gli acquisti effettuati online o tramite telefono.

Il diritto di reso art. 52 Codice del consumo si applica anche ai contratti negoziati fuori dai locali commerciali. Questi sono i contratti stipulati in luoghi non destinati permanentemente o periodicamente alla vendita di beni o alla prestazione di servizi da parte del professionista, come ad esempio nelle abitazioni del consumatore o sul suo posto di lavoro.

Il termine per esercitare il diritto di reso art. 52 Codice del consumo è di 14 giorni. Questo termine decorre dal giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, acquisisce il possesso fisico dei beni. Nel caso di contratti per la prestazione di servizi, il termine decorre dal giorno della conclusione del contratto.

Per esercitare il diritto di reso art. 52 Codice del consumo, il consumatore deve informare il professionista della sua decisione di recedere dal contratto attraverso una dichiarazione esplicita. Il consumatore può utilizzare il modulo di recesso tipo previsto dall’art. 49, comma 4 del Codice del Consumo, ma non è obbligato a farlo.

A parere di chi scrive, è importante sottolineare che il diritto di reso art. 52 Codice del consumo non si applica a tutti i contratti. Esistono infatti alcune eccezioni previste dalla legge. Ad esempio, il diritto di reso non si applica ai contratti di servizi dopo la completa prestazione del servizio se l’esecuzione è iniziata con l’accordo espresso del consumatore e con la sua accettazione del fatto che avrebbe perso il diritto di recesso in seguito all’esecuzione completa del contratto da parte del professionista. Altre eccezioni riguardano i beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati, i beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente, i beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna.

Possiamo quindi dire che il diritto di reso art. 52 Codice del consumo rappresenta un importante strumento di tutela per il consumatore. Tuttavia, per poterlo esercitare correttamente, è fondamentale conoscere le sue specifiche e le eccezioni previste dalla legge. In caso di dubbi o difficoltà, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del diritto del consumo.