Dpef addio, la prima volta della decisione di finanza pubblica

Esordisce in Consiglio dei Ministri la Decisione di finanza pubblica. Lo schema di Dpf per gli anni 2011-2013 è presentato quest?anno per la prima volta in sostituzione del Documento di programmazione economica e finanziaria secondo la nuova normativa in tema di contabilità pubblica. La Decisione, accompagnata da documenti informativi indica obiettivi, previsioni, eventuali scostamenti e modifiche correttive. Essa prevede – rispetto alle stime contenute nella RUEF pubblicata lo scorso maggio – una revisione al rialzo della crescita attesa per il 2010 di 0,2 punti percentuali, all?1,2 per cento, e una revisione al ribasso di pari entità per il 2011, all?1,3 per cento. Nel biennio 2012-2013 la crescita del PIL si attesterebbe al 2,0 per cento in ciascun anno, riducendo in parte il gap di capacità produttiva inutilizzata. Le nuove previsioni presentano un aumento dell?avanzo primario rispettivamente di 0,1, 0,6 e 1,3 punti percentuali di PIL nel periodo 2010-2012, dovuto principalmente all?impatto della manovra correttiva. Il confronto operato rispetto ai valori programmatici indicati nella RUEF fa rilevare un lieve deterioramento di 0,2 punti percentuali di PIL per l?anno 2011 e l?anno 2012. Tale divergenza è dovuta sia al diverso quadro macroeconomico sia alla revisione della composizione delle entrate fiscali 2010, connessa all?attività di monitoraggio che determina una riduzione del gettito. La pressione fiscale registra una costante riduzione, attestandosi a fine periodo 2013 al 42,4 per cento del PIL Le spese totali al netto degli interessi, in rapporto al PIL, evidenziano una significativa riduzione, passando dal 47,8 per cento del 2009 al 43,8 per cento del 2013; la spesa per interessi si mantiene, invece, sostanzialmente stabile nello stesso periodo, attestandosi intorno al 4,7/4,8 per cento del PIL.

Dossier ‘Decisione di finanza pubblica’– dalla newsletter di governo.it