TASI 2021: che cos’è la Tassa sui servizi indivisibili e come cambia quest’anno
L’esenzione dall’IMU per la prima casa ai fini dell’imposizione è un argomento di grande interesse per i contribuenti italiani. La TASI, acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili, è una tassa comunale che viene applicata a tutti i proprietari di immobili, sia ad uso abitativo che ad uso diverso, come ad esempio gli immobili adibiti ad attività commerciali. In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio cos’è la TASI, come è cambiata nel corso degli anni e quali sono le novità per il 2021.
La TASI è stata introdotta nel 2014 come sostituto dell’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) e ha l’obiettivo di finanziare i servizi indivisibili erogati dai comuni, come ad esempio l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade e dei parchi, la pulizia delle aree pubbliche, la gestione dei rifiuti e così via. La tassa viene calcolata in base al valore dell’immobile e alla sua categoria catastale, e viene pagata annualmente dai proprietari.
Una delle principali novità per il 2021 riguarda proprio l’esenzione dall’IMU per la prima casa ai fini dell’imposizione. Infatti, secondo quanto stabilito dalla legge, i proprietari di immobili ad uso abitativo possono beneficiare di un’agevolazione fiscale che prevede l’esenzione totale o parziale dall’IMU. Questa esenzione è valida solo per la prima casa, cioè l’immobile in cui il contribuente ha la propria residenza anagrafica.
Per poter beneficiare dell’esenzione dall’IMU per la prima casa ai fini dell’imposizione, è necessario che l’immobile sia classificato nella categoria catastale A/1, A/8 o A/9. Inoltre, il valore catastale dell’immobile non deve superare i 200.000 euro. È importante sottolineare che l’esenzione non è automatica, ma deve essere richiesta dal contribuente presentando l’apposita dichiarazione all’ufficio tributi del proprio comune di residenza.
Oltre all’esenzione dall’IMU per la prima casa ai fini dell’imposizione, è importante conoscere anche le aliquote e le detrazioni previste per la TASI. Le aliquote variano da comune a comune e possono essere differenti per le diverse categorie catastali. In generale, le aliquote sono più elevate per gli immobili ad uso diverso da quello abitativo. Le detrazioni, invece, sono previste per i contribuenti con redditi bassi o per le famiglie numerose.
Per quanto riguarda le novità per il 2021, è stata introdotta una modifica importante riguardante l’aliquota della TASI per gli immobili ad uso abitativo. Infatti, a partire da quest’anno, l’aliquota massima è stata ridotta dal 3,3% al 3,2%. Questa riduzione, seppur minima, rappresenta una buona notizia per i proprietari di immobili ad uso abitativo, in quanto comporta una diminuzione dell’importo da pagare.
È altresì importante sottolineare che la TASI è una tassa comunale, quindi ogni comune può decidere autonomamente le proprie aliquote e detrazioni. Pertanto, è fondamentale consultare il regolamento comunale per conoscere le specifiche norme applicate nel proprio comune di residenza.
In conclusione, la TASI è una tassa comunale che viene applicata a tutti i proprietari di immobili, sia ad uso abitativo che ad uso diverso. L’esenzione dall’IMU per la prima casa ai fini dell’imposizione rappresenta un’agevolazione fiscale molto importante per i contribuenti italiani. È fondamentale conoscere le norme e le novità riguardanti la TASI per poter calcolare correttamente l’importo da pagare. Ricordiamo che l’esenzione non è automatica, ma deve essere richiesta dal contribuente presentando l’apposita dichiarazione all’ufficio tributi del proprio comune di residenza.