Fallimenti in aumento: le misure del Governo per agevolare la continuità aziendale

Fallimenti in aumento: le misure del Governo per agevolare la continuità aziendale

Negli ultimi anni, si è registrato un preoccupante aumento dei fallimenti aziendali in Italia. Questa tendenza negativa ha portato il Governo a intervenire con una serie di misure volte a favorire la continuità delle imprese e a contrastare il fenomeno dei fallimenti.

Una delle principali misure adottate dal Governo è stata l’introduzione di nuove norme che agevolano la ristrutturazione del debito delle imprese in crisi. In particolare, la legge n. 155/2017 ha introdotto la possibilità per le imprese di avviare una procedura di concordato preventivo, che consente loro di negoziare con i creditori un piano di rientro del debito. Questa procedura permette alle imprese di evitare il fallimento e di continuare la propria attività, garantendo al contempo il recupero dei crediti dei creditori.

Oltre al concordato preventivo, il Governo ha anche introdotto misure volte a favorire la cessione di aziende in crisi. La legge n. 3/2012 ha istituito il Fondo di Garanzia per le PMI, che fornisce garanzie sui finanziamenti ottenuti dalle imprese per l’acquisto di aziende in difficoltà. Questo strumento permette di agevolare la cessione delle imprese in crisi, garantendo al contempo la continuità delle attività e la salvaguardia dei posti di lavoro.

Inoltre, il Governo ha promosso l’adozione di misure volte a favorire l’accesso al credito per le imprese in difficoltà. La legge n. 662/1996 ha istituito il Fondo di Garanzia per le PMI, che fornisce garanzie sui finanziamenti ottenuti dalle imprese in crisi. Questo strumento permette alle imprese di ottenere finanziamenti anche in presenza di difficoltà finanziarie, garantendo al contempo la continuità delle attività e la salvaguardia dei posti di lavoro.

Per favorire la continuità aziendale, il Governo ha anche introdotto misure volte a semplificare le procedure di liquidazione delle imprese in crisi. La legge n. 39/2019 ha introdotto la possibilità per le imprese di avviare una procedura di liquidazione semplificata, che consente loro di liquidare il proprio patrimonio in modo più rapido ed efficiente. Questa procedura permette alle imprese di chiudere in modo ordinato e di garantire il recupero dei crediti dei creditori.

Infine, il Governo ha promosso l’adozione di misure volte a favorire la formazione e l’aggiornamento dei professionisti che si occupano di fallimenti aziendali. La legge n. 4/2013 ha istituito il Registro dei professionisti abilitati alla gestione dei fallimenti, che elenca i professionisti che hanno acquisito le competenze necessarie per affrontare le problematiche legate ai fallimenti aziendali. Questo strumento permette di garantire la qualità e l’efficienza delle procedure di gestione dei fallimenti, favorendo la continuità delle attività e la salvaguardia dei posti di lavoro.

In conclusione, il Governo ha adottato una serie di misure volte a favorire la continuità aziendale e a contrastare il fenomeno dei fallimenti. Queste misure includono l’introduzione del concordato preventivo, la promozione della cessione di aziende in crisi, l’agevolazione dell’accesso al credito, la semplificazione delle procedure di liquidazione e la formazione dei professionisti che si occupano di fallimenti aziendali. Queste misure sono fondamentali per garantire la sopravvivenza delle imprese e la salvaguardia dei posti di lavoro, contribuendo così alla ripresa economica del Paese.