La Garanzia convenzionale è un elemento fondamentale per la tutela dei consumatori, in quanto rappresenta una sorta di assicurazione che il prodotto acquistato sia conforme alle aspettative e che, in caso di difetti o malfunzionamenti, sia possibile richiedere la riparazione o la sostituzione dello stesso. Tuttavia, non sempre è chiaro come far valere la garanzia convenzionale e quali siano le procedure da seguire.
Innanzitutto, è importante sottolineare che la garanzia convenzionale è disciplinata dal Codice del Consumo, che prevede una serie di diritti e doveri sia per il consumatore che per il venditore. In particolare, l’articolo 130 del Codice del Consumo stabilisce che la garanzia convenzionale deve indicare la procedura per far valere la garanzia convenzionale, al fine di garantire una corretta informazione al consumatore.
Ma cosa significa esattamente che la garanzia deve indicare la procedura per far valere la garanzia convenzionale? Significa che il venditore deve fornire al consumatore tutte le informazioni necessarie per poter richiedere l’attivazione della garanzia in caso di difetti o malfunzionamenti del prodotto acquistato. Queste informazioni devono essere chiare, comprensibili e facilmente accessibili, in modo da consentire al consumatore di agire tempestivamente e correttamente.
La procedura per far valere la garanzia convenzionale può variare a seconda del tipo di prodotto e del venditore. In generale, il consumatore deve seguire alcune semplici indicazioni. Innanzitutto, è consigliabile conservare lo scontrino o la fattura di acquisto, in quanto rappresentano la prova dell’avvenuto acquisto e sono necessari per richiedere l’attivazione della garanzia. Inoltre, è importante contattare il venditore o il produttore del prodotto, comunicando il difetto o il malfunzionamento riscontrato e richiedendo la riparazione o la sostituzione del prodotto.
Il venditore o il produttore, a sua volta, ha l’obbligo di rispondere tempestivamente alla richiesta del consumatore e di fornire una soluzione adeguata al problema riscontrato. In caso di mancata risposta o di soluzione insoddisfacente, il consumatore può rivolgersi alle associazioni dei consumatori o alle autorità competenti per tutelare i propri diritti.
È importante sottolineare che la garanzia convenzionale non sostituisce la garanzia legale, che è prevista per legge e che offre ulteriori diritti al consumatore. La garanzia legale è disciplinata dall’articolo 128 del Codice del Consumo e prevede che il venditore sia responsabile per i difetti di conformità del prodotto entro due anni dalla consegna dello stesso. In caso di difetti di conformità, il consumatore ha il diritto di richiedere la riparazione o la sostituzione del prodotto, la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.
In conclusione, la garanzia convenzionale è un diritto fondamentale per i consumatori, ma è altresì importante che venga indicata chiaramente la procedura per far valere la garanzia convenzionale. Il Codice del Consumo prevede che il venditore fornisca al consumatore tutte le informazioni necessarie per poter richiedere l’attivazione della garanzia, al fine di garantire una corretta tutela dei diritti del consumatore. È quindi fondamentale che il consumatore sia informato sui propri diritti e sulle procedure da seguire in caso di difetti o malfunzionamenti del prodotto acquistato. A parere di chi scrive, una corretta informazione sulle procedure per far valere la garanzia convenzionale rappresenta un elemento essenziale per garantire una corretta tutela dei diritti dei consumatori.