Gli indennizzi automatici per il malfunzionamento di ATM, home banking e carte

Gli indennizzi automatici per il malfunzionamento di ATM, home banking e carte

Negli ultimi anni, l’utilizzo di servizi bancari online e l’uso delle carte di pagamento sono diventati sempre più diffusi. Tuttavia, nonostante i continui progressi tecnologici, possono verificarsi dei malfunzionamenti che possono causare disagi e danni ai clienti. Per questo motivo, è importante conoscere i diritti e gli indennizzi automatici previsti dalla normativa in caso di problemi con gli ATM, l’home banking e le carte di pagamento.

Innanzitutto, è importante sottolineare che gli ATM (Automated Teller Machine) sono i cosiddetti sportelli automatici, presenti in molte banche e luoghi pubblici, che consentono di prelevare denaro contante o effettuare altre operazioni bancarie senza dover necessariamente recarsi in filiale. Tuttavia, può capitare che un ATM non funzioni correttamente, ad esempio non erogando il denaro richiesto o trattenendo la carta del cliente. In questi casi, la normativa prevede che la banca debba risarcire il cliente per il danno subito.

La normativa di riferimento in materia è il Decreto Legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010, che attua la Direttiva 2007/64/CE relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno. Secondo questa normativa, in caso di malfunzionamento di un ATM, la banca deve rimborsare immediatamente il cliente per l’importo non erogato o trattenuto, oltre a eventuali spese aggiuntive sostenute a causa del malfunzionamento. È importante sottolineare che il cliente deve segnalare il problema alla banca entro 30 giorni dalla data dell’operazione non eseguita correttamente.

Passando all’home banking, ovvero la possibilità di effettuare operazioni bancarie tramite internet, anche in questo caso possono verificarsi dei malfunzionamenti che possono causare danni ai clienti. Ad esempio, può capitare che un bonifico non venga eseguito correttamente o che si verifichino problemi di accesso al proprio conto online. Anche in questo caso, la normativa prevede degli indennizzi automatici per i clienti.

Il Decreto Legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010, di cui abbiamo già parlato in relazione agli ATM, prevede che in caso di malfunzionamento dell’home banking, la banca debba rimborsare immediatamente il cliente per l’importo non trasferito o per l’operazione non eseguita correttamente. Inoltre, la banca deve anche rimborsare eventuali spese aggiuntive sostenute dal cliente a causa del malfunzionamento. Anche in questo caso, il cliente deve segnalare il problema entro 30 giorni dalla data dell’operazione non eseguita correttamente.

Passando alle carte di pagamento, come ad esempio le carte di credito o di debito, anche in questo caso possono verificarsi dei malfunzionamenti che possono causare danni ai clienti. Ad esempio, può capitare che una transazione venga addebitata due volte sulla carta o che venga effettuato un addebito non autorizzato. Anche in questo caso, la normativa prevede degli indennizzi automatici per i clienti.

Il Decreto Legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010, di cui abbiamo già parlato in relazione agli ATM e all’home banking, prevede che in caso di malfunzionamento delle carte di pagamento, la banca debba rimborsare immediatamente il cliente per l’importo addebitato in modo non autorizzato o per l’operazione non eseguita correttamente. Inoltre, la banca deve anche rimborsare eventuali spese aggiuntive sostenute dal cliente a causa del malfunzionamento. Anche in questo caso, il cliente deve segnalare il problema entro 30 giorni dalla data dell’operazione non eseguita correttamente.

Possiamo quindi dire che la normativa italiana prevede degli indennizzi automatici per i clienti in caso di malfunzionamento degli ATM, dell’home banking e delle carte di pagamento. Questi indennizzi sono previsti dal Decreto Legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010, che attua la Direttiva 2007/64/CE relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno. Secondo questa normativa, la banca deve rimborsare immediatamente il cliente per l’importo non erogato o trattenuto dagli ATM, per l’importo non trasferito o per l’operazione non eseguita correttamente nell’home banking e per l’importo addebitato in modo non autorizzato o per l’operazione non eseguita correttamente sulle carte di pagamento. Inoltre, la banca deve anche rimborsare eventuali spese aggiuntive sostenute dal cliente a causa del malfunzionamento.

È altresì importante sottolineare che, a parere di chi scrive, è fondamentale che i clienti siano consapevoli dei propri diritti e siano pronti a segnalare eventuali malfunzionamenti alle banche. Solo in questo modo sarà possibile ottenere gli indennizzi previsti dalla normativa e tutelare i propri interessi finanziari.