Il Governo l’ha fatto, 15 milioni di euro se ti trasferisci su quest’isola: il nuovo anno sarà da nababbi

Questo intervento è considerato un passo fondamentale per costruire un futuro più sostenibile, connesso e resiliente.

Il Governo ha stanziato un plafond di 15 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture portuali alle Isole Eolie, un investimento che promette di rivoluzionare la mobilità marittima dell’arcipelago e di migliorare sensibilmente la qualità della vita dei residenti e del turismo.

Questi fondi rappresentano un passo decisivo verso un sistema di collegamenti più sicuro e regolare tra le sei isole che compongono il Comune di Lipari, con particolare attenzione alla resilienza contro le avverse condizioni meteorologiche che spesso isolano le comunità durante i mesi invernali.

Investimenti strategici per la mobilità marittima e la sicurezza

Gli interventi finanziati riguardano complessivamente 22 porti e approdi, di cui 12 di competenza regionale e 10 comunale, con un importante focus sugli scali di Pignataro e Acquacalda, che riceveranno rispettivamente 2 milioni 434 mila euro e 331 mila euro.

Questi lavori si inseriscono in un quadro più ampio di rilancio infrastrutturale che interessa anche altre isole minori dell’arcipelago, come Panarea, Alicudi e Filicudi, con finanziamenti regionali che superano complessivamente i 4 milioni di euro.

15 milioni di euro se ti trasferisci su quest'isola
Cosa è stato deciso – diritto.net

Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha sottolineato come tali risorse rappresentino «una vera e propria rinascita per la portualità storica abbandonata», destinata a ripristinare un legame vitale tra le isole e la terraferma. La strategia prevede la creazione di porti alternativi in grado di garantire la continuità dei collegamenti anche in condizioni meteorologiche difficili, un aspetto cruciale per la sicurezza e la serenità degli abitanti, soprattutto durante l’inverno.

Progetti di rilievo comunale e regionale

Tra i sette interventi di rilevanza comunale che hanno ottenuto fondi si distinguono gli scali di Lipari-Porticello, Stromboli-Ficogrande, Vulcano-Gelso e Ginostra-Lazzaro, che complessivamente riceveranno circa 10 milioni 400 mila euro. L’obiettivo condiviso è quello di restaurare e potenziare la rete portuale locale, spesso trascurata negli ultimi decenni, per restituire piena funzionalità alle infrastrutture e migliorare l’accessibilità dell’arcipelago.

La graduatoria dei progetti finanziati, approvata da Casa Italia – l’unità operativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri dedicata alle infrastrutture strategiche –, riflette un approccio integrato che coinvolge sia la Regione Siciliana, tramite l’assessorato delle Infrastrutture, sia il Comune di Lipari. La sinergia istituzionale è fondamentale per assicurare una gestione coordinata e lungimirante delle risorse.

Impatto sul turismo e sulla vita quotidiana

Il miglioramento delle infrastrutture portuali non si limita a una mera funzione tecnica; esso rappresenta una leva strategica per rilanciare il turismo, settore cruciale dell’economia locale. Porti modernizzati e più sicuri faciliteranno l’accesso ai visitatori e consentiranno una gestione più efficiente dei flussi turistici durante l’alta stagione, riducendo i disagi causati da interruzioni improvvise dei collegamenti marittimi.

Inoltre, la disponibilità di approdi alternativi garantirà una maggiore continuità dei servizi durante i periodi di maltempo, migliorando la vivibilità delle isole per i residenti tutto l’anno.

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