Il nuovo termine del saldo e stralcio delle cartelle

Il nuovo termine del saldo e stralcio delle cartelle

Negli ultimi anni, si è assistito ad un’importante evoluzione nel campo delle cartelle esattoriali, grazie all’introduzione di un nuovo termine: il saldo e stralcio. Questa nuova possibilità offerta ai contribuenti ha suscitato grande interesse e curiosità, ma anche qualche perplessità. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questo argomento, analizzando le caratteristiche del saldo e stralcio delle cartelle e le normative che lo regolamentano.

Il saldo e stralcio delle cartelle è una procedura che consente ai contribuenti di estinguere i propri debiti con l’Amministrazione finanziaria attraverso il pagamento di una somma inferiore rispetto all’importo originario. In pratica, il contribuente può proporre un accordo con l’ente creditore, al fine di ottenere una riduzione del debito e la sua estinzione definitiva.

Questa possibilità è stata introdotta con il Decreto Legge n. 119 del 2018, convertito in Legge n. 136 del 2018, che ha apportato importanti modifiche al Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione. In particolare, l’articolo 6 del Decreto Legge ha introdotto il comma 2-bis all’articolo 11 del Decreto Legislativo n. 472 del 1997, che disciplina la procedura di saldo e stralcio delle cartelle.

Secondo quanto previsto dalla normativa, il saldo e stralcio delle cartelle può essere richiesto solo per i debiti di natura tributaria, contributiva e sanzionatoria, di importo non superiore a 50.000 euro. Inoltre, il contribuente deve dimostrare di trovarsi in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica, che rende impossibile o estremamente oneroso il pagamento del debito nella sua interezza.

La richiesta di saldo e stralcio delle cartelle deve essere presentata all’ente creditore, che valuterà la situazione economica del contribuente e deciderà se accettare o meno la proposta. In caso di accoglimento, verrà stabilito un importo ridotto da pagare entro un determinato termine. Una volta effettuato il pagamento, il debito verrà considerato estinto e non sarà più possibile richiedere ulteriori somme.

È importante sottolineare che il saldo e stralcio delle cartelle non è un diritto automatico, ma una possibilità che viene valutata caso per caso. L’ente creditore, infatti, deve verificare la veridicità delle dichiarazioni del contribuente e la sua effettiva situazione economica. Inoltre, la procedura di saldo e stralcio può essere applicata solo una volta ogni cinque anni per lo stesso debito.

È altresì importante precisare che il saldo e stralcio delle cartelle non riguarda i debiti derivanti da reati di natura finanziaria, come ad esempio l’evasione fiscale o il riciclaggio di denaro. In questi casi, infatti, la normativa prevede sanzioni più severe e non è possibile usufruire di questa procedura agevolata.

A parere di chi scrive, il saldo e stralcio delle cartelle rappresenta una importante opportunità per i contribuenti in difficoltà economica, che possono così ottenere una riduzione del debito e la sua estinzione definitiva. Tuttavia, è fondamentale che questa possibilità venga utilizzata in modo corretto e responsabile, evitando abusi e frodi.

In conclusione, possiamo dire che il nuovo termine del saldo e stralcio delle cartelle rappresenta una svolta significativa nel campo delle cartelle esattoriali. Grazie a questa procedura, i contribuenti possono ottenere una riduzione del debito e la sua estinzione definitiva, a condizione di dimostrare una situazione di grave difficoltà economica. Tuttavia, è importante che questa possibilità venga utilizzata in modo corretto e responsabile, nel rispetto delle normative vigenti.