Impugnazione delibera condominiale: chi è responsabile dei costi legali?

Impugnazione delibera condominiale: chi è responsabile dei costi legali?

L’impugnazione di una delibera condominiale può essere un’azione necessaria per tutelare i propri interessi e far valere i propri diritti all’interno di un condominio. Tuttavia, questa procedura può comportare dei costi legali che spesso generano dubbi e incertezze tra i condomini. In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza su chi è responsabile dei costi legali derivanti dall’impugnazione di una delibera condominiale.

Innanzitutto, è importante sottolineare che l’impugnazione di una delibera condominiale può essere effettuata solo da un condomino che abbia un interesse diretto e immediato nella decisione presa dall’assemblea condominiale. Questo significa che solo chi subisce un pregiudizio o un danno a causa della delibera può avviare l’azione legale.

La legge italiana prevede che i costi legali derivanti dall’impugnazione di una delibera condominiale siano a carico del condomino che ha promosso l’azione legale. Questo principio è stabilito dall’articolo 1138 del Codice Civile, che prevede che “le spese per l’impugnazione di una delibera condominiale sono a carico del condomino che ha promosso l’azione, salvo diversa disposizione dell’assemblea”.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’assemblea condominiale può deliberare diversamente in merito alla ripartizione dei costi legali. In altre parole, l’assemblea può decidere di attribuire i costi legali a carico di tutti i condomini o di una parte di essi, oppure può decidere di assumere direttamente l’onere dei costi legali. Questa decisione deve essere presa con una maggioranza qualificata, ovvero con il voto favorevole di almeno i due terzi dei partecipanti all’assemblea e dei millesimi di proprietà.

È altresì importante sottolineare che, a parere di chi scrive, l’assemblea condominiale può anche decidere di non attribuire alcun costo legale al condomino che ha promosso l’azione di impugnazione, assumendosi direttamente l’onere dei costi legali. Questa decisione può essere presa in considerazione se l’assemblea ritiene che la delibera impugnata sia stata adottata in modo illegittimo o se ritiene che l’azione di impugnazione sia stata promossa per tutelare l’interesse comune dei condomini.

In ogni caso, è importante che l’assemblea condominiale prenda una decisione chiara e motivata in merito alla ripartizione dei costi legali. Questo perché, in caso di controversie successive, sarà necessario dimostrare che la decisione è stata presa in modo corretto e nel rispetto delle norme condominiali.

In conclusione, l’impugnazione di una delibera condominiale può comportare dei costi legali che, di norma, sono a carico del condomino che ha promosso l’azione legale. Tuttavia, l’assemblea condominiale può deliberare diversamente in merito alla ripartizione dei costi legali, assumendosi direttamente l’onere dei costi o attribuendoli a tutti o a una parte dei condomini. È importante che l’assemblea prenda una decisione chiara e motivata in merito alla ripartizione dei costi legali, al fine di evitare controversie future.