Il licenziamento di un dipendente Telecom ha ricevuto il “timbro” della Corte di cassazione che ha sancito la legittimità del comportamento dell’azienda che aveva considerato giusta causa l’invio di circa 50.000 “messaggini”, non per motivi personali ma per ottenere i vantaggi dell’autoricarica, con un danno stimato in circa 6mila euro.