Maggioranza assemblea condominiale spese straordinarie: quali sono le maggioranze necessarie per le spese straordinarie

Maggioranza assemblea condominiale spese straordinarie: quali sono le maggioranze necessarie per le spese straordinarie

Le spese straordinarie rappresentano una delle principali questioni che vengono affrontate durante le assemblee condominiali. La decisione di sostenere tali spese richiede una maggioranza assemblea condominiale, che varia a seconda della natura e dell’importo delle spese stesse. In questo articolo, esamineremo le diverse maggioranze necessarie per le spese straordinarie, tenendo conto dei riferimenti normativi e delle disposizioni legali in vigore.

Secondo l’articolo 1136 del Codice Civile italiano, le spese straordinarie sono quelle che riguardano la manutenzione straordinaria dell’edificio o le innovazioni che aumentano il suo valore. Queste spese devono essere deliberate dall’assemblea condominiale, che rappresenta l’organo decisionale del condominio. La maggioranza assemblea condominiale necessaria per l’approvazione delle spese straordinarie dipende dalla loro entità e dalla loro natura.

Per le spese straordinarie di importo inferiore a un quarto del valore dell’edificio, è richiesta la maggioranza degli intervenuti all’assemblea, secondo quanto stabilito dall’articolo 1136 del Codice Civile. Questa maggioranza assemblea condominiale è considerata la più bassa e può essere raggiunta anche con una sola persona presente all’assemblea. Tuttavia, è importante sottolineare che questa maggioranza non può essere inferiore al terzo dei partecipanti al condominio.

Per le spese straordinarie di importo superiore a un quarto del valore dell’edificio, è richiesta la maggioranza dei millesimi dell’edificio, secondo quanto stabilito dall’articolo 1136 del Codice Civile. Questa maggioranza assemblea condominiale è considerata la più comune e richiede il consenso della maggioranza dei condomini, calcolato in base ai millesimi di proprietà. In altre parole, la decisione di sostenere spese straordinarie di questo tipo deve essere approvata da almeno la metà dei condomini, che rappresentano almeno la metà dei millesimi dell’edificio.

Tuttavia, esistono alcune eccezioni a questa regola generale. Ad esempio, per le spese straordinarie che riguardano la realizzazione di opere volte all’abbattimento delle barriere architettoniche o all’installazione di impianti di riscaldamento centralizzato, è richiesta la maggioranza degli intervenuti all’assemblea, indipendentemente dall’importo delle spese. Questa disposizione è stata introdotta per favorire l’accessibilità e il risparmio energetico negli edifici condominiali.

Inoltre, a parere di chi scrive, è importante sottolineare che le decisioni relative alle spese straordinarie devono essere prese in modo trasparente e democratico. È fondamentale che tutti i condomini siano informati in modo adeguato e abbiano la possibilità di esprimere il proprio parere durante le assemblee condominiali. In questo modo, si evitano controversie e malumori tra i condomini e si favorisce una gestione equilibrata e consapevole delle spese condominiali.

Altresì, è importante ricordare che le decisioni prese durante le assemblee condominiali devono essere documentate in un verbale, che rappresenta una prova legale delle deliberazioni prese. Questo documento deve essere redatto in modo chiaro e completo, riportando tutte le informazioni rilevanti relative alle spese straordinarie, comprese le maggioranze assemblea condominiale necessarie per l’approvazione.

In conclusione, le spese straordinarie richiedono una maggioranza assemblea condominiale per essere deliberate e approvate. La maggioranza necessaria dipende dall’importo e dalla natura delle spese, ma in generale si richiede la maggioranza degli intervenuti all’assemblea o la maggioranza dei millesimi dell’edificio. Tuttavia, esistono eccezioni per alcune tipologie di spese, come quelle relative all’abbattimento delle barriere architettoniche o all’installazione di impianti di riscaldamento centralizzato. È fondamentale che le decisioni siano prese in modo trasparente e democratico, garantendo a tutti i condomini la possibilità di esprimere il proprio parere.