I tempi previsti per il tentativo obbligatorio di riconciliazione nella separazione

I tempi previsti per il tentativo obbligatorio di riconciliazione nella separazione

L’articolo che segue tratta dei tempi previsti per il tentativo obbligatorio di riconciliazione nella separazione, in particolare nel contesto della negoziazione assistita separazione procedura. Questa procedura, introdotta dalla legge n. 162 del 2014, ha l’obiettivo di favorire la risoluzione consensuale delle controversie familiari, evitando così il ricorso al giudice e riducendo i tempi e i costi del procedimento.

La negoziazione assistita separazione procedura è un’opportunità offerta alle coppie in fase di separazione o divorzio per cercare di raggiungere un accordo sulle questioni riguardanti i figli, il patrimonio e gli aspetti economici. Questa procedura prevede la presenza di un avvocato per ciascuna delle parti, che agiscono come mediatori tra i coniugi al fine di facilitare la comunicazione e la ricerca di soluzioni condivise.

La legge prevede che prima di presentare la domanda di separazione o divorzio, le parti debbano obbligatoriamente tentare la negoziazione assistita separazione procedura. Questo tentativo di riconciliazione ha una durata minima di tre mesi, durante i quali le parti sono tenute a partecipare a incontri con i rispettivi avvocati e a cercare di raggiungere un accordo. Solo dopo il termine di tre mesi, in caso di mancato accordo, è possibile presentare la domanda di separazione o divorzio al giudice.

La durata di tre mesi prevista per il tentativo obbligatorio di riconciliazione nella separazione può essere prorogata di ulteriori tre mesi, su richiesta delle parti o a parere del giudice. Questa proroga può essere concessa solo se vi sono concrete possibilità di raggiungere un accordo e se entrambe le parti sono d’accordo sulla sua concessione. In caso contrario, il giudice può decidere di non concedere la proroga e permettere alle parti di presentare la domanda di separazione o divorzio.

È importante sottolineare che la negoziazione assistita separazione procedura non è un passaggio obbligatorio per tutte le coppie in fase di separazione o divorzio. Esistono infatti delle eccezioni previste dalla legge, come ad esempio i casi di violenza domestica o di grave incompatibilità tra i coniugi. In questi casi, le parti possono presentare direttamente la domanda di separazione o divorzio al giudice, senza dover prima tentare la negoziazione assistita separazione procedura.

Inoltre, è importante tenere presente che la negoziazione assistita separazione procedura non è un’alternativa al giudizio, ma un tentativo di risolvere la controversia in modo consensuale. Se le parti non riescono a raggiungere un accordo durante il tentativo di riconciliazione, possono comunque presentare la domanda di separazione o divorzio al giudice, che sarà chiamato a decidere sulla questione.

Possiamo quindi dire che i tempi previsti per il tentativo obbligatorio di riconciliazione nella separazione sono di tre mesi, prorogabili di ulteriori tre mesi, durante i quali le parti sono tenute a cercare di raggiungere un accordo attraverso la negoziazione assistita separazione procedura. Questa procedura, sebbene non obbligatoria per tutte le coppie, rappresenta un’opportunità per risolvere le controversie familiari in modo consensuale, evitando così il ricorso al giudice. Tuttavia, è importante tenere presente che in caso di mancato accordo, sarà comunque possibile presentare la domanda di separazione o divorzio al giudice, che sarà chiamato a decidere sulla questione.