Obbligo di tenere i cani al guinzaglio: cosa dice la legge?

Obbligo di tenere i Cani al guinzaglio: cosa dice la legge?

L’obbligo di tenere i cani al guinzaglio è una norma che regola la convivenza tra gli animali domestici e la società umana. Questa disposizione è stata introdotta per garantire la sicurezza e il rispetto degli spazi pubblici, evitando situazioni di pericolo o fastidio per le persone e gli altri animali. Ma cosa dice esattamente la legge riguardo a questo obbligo?

In Italia, l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio è stabilito dal Codice Civile, all’articolo 2052, che afferma che il proprietario di un animale è responsabile dei danni che l’animale stesso può causare a terzi. Questo significa che se un cane scappa o aggredisce qualcuno, il proprietario può essere ritenuto responsabile e dovrà risarcire i danni causati.

Ma cosa si intende per “guinzaglio”? Secondo il Decreto del Ministero della Salute del 14 gennaio 2008, il guinzaglio è un mezzo di contenimento che permette di tenere il cane sotto controllo, evitando che si allontani o si avvicini troppo ad altre persone o animali. Il guinzaglio deve essere di una lunghezza adeguata, in modo da garantire la sicurezza del cane e delle persone intorno.

L’obbligo di tenere i cani al guinzaglio si applica in tutti i luoghi pubblici, come parchi, giardini, strade e marciapiedi. Inoltre, è importante sottolineare che questa norma vale anche per i cani di piccola taglia, non solo per quelli di grossa taglia. Infatti, anche un cane di piccola taglia può causare danni o creare situazioni di pericolo se non è tenuto sotto controllo.

Tuttavia, ci sono alcune eccezioni a questa regola. Ad esempio, i cani da lavoro o da utilità, come quelli impiegati nelle forze dell’ordine o nei servizi di soccorso, possono essere esclusi dall’obbligo di tenere il guinzaglio, ma solo durante l’esercizio delle loro funzioni specifiche. Inoltre, in alcune aree apposite, come i parchi cani, è consentito lasciare i cani liberi senza guinzaglio, ma solo se il proprietario è in grado di controllarli e garantire la loro sicurezza.

È altresì importante sottolineare che l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio non è solo una questione di legge, ma anche di buon senso e rispetto verso gli altri. Infatti, un cane tenuto al guinzaglio è meno propenso a creare situazioni di pericolo o fastidio per le persone e gli altri animali. Inoltre, il guinzaglio permette di evitare che il cane si allontani o si perda, garantendo la sua sicurezza.

In caso di violazione dell’obbligo di tenere i cani al guinzaglio, il proprietario può essere sanzionato con una multa, come previsto dal Codice Penale all’articolo 672. La sanzione può variare a seconda della gravità dell’infrazione e può arrivare fino a 206 euro. Inoltre, in caso di danni causati dal cane, il proprietario potrebbe essere chiamato a risarcire i danni materiali e morali subiti dalla vittima.

In conclusione, l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio è una norma fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto degli spazi pubblici. Questa disposizione è stabilita dal Codice Civile e si applica a tutti i cani, indipendentemente dalla loro taglia. Il guinzaglio è un mezzo di contenimento che permette di tenere il cane sotto controllo, evitando situazioni di pericolo o fastidio. Chiunque violi questa norma può essere sanzionato con una multa e chiamato a risarcire i danni causati. Pertanto, è importante rispettare questa regola per garantire una convivenza armoniosa tra gli animali domestici e la società umana.