L’opponibilità del condominio e gli atti dell’amministratore sono temi di fondamentale importanza per la gestione e la tutela dei diritti all’interno di un condominio. In base alla normativa vigente, l’opponibilità del condominio è il principio secondo il quale gli atti compiuti dal condominio sono vincolanti per tutti i condomini, anche per coloro che non hanno partecipato all’assemblea condominiale in cui sono stati presi tali provvedimenti.
L’opponibilità del condominio è regolata dall’articolo 1138 del Codice Civile, che stabilisce che gli atti deliberativi dell’assemblea condominiale sono opponibili a tutti i condomini a partire dal momento in cui vengono comunicati in forma scritta. Questo significa che, una volta comunicati, gli atti del condominio sono vincolanti per tutti i condomini, anche per coloro che non hanno partecipato all’assemblea o che si sono opposti alle decisioni prese.
Per garantire l’opponibilità del condominio, è fondamentale che gli atti deliberativi siano redatti in modo chiaro e preciso, in conformità alle disposizioni di legge e al regolamento condominiale. Inoltre, è necessario che tali atti vengano comunicati a tutti i condomini in modo tempestivo e con le modalità previste dalla legge.
L’amministratore del condominio ha un ruolo fondamentale nella gestione degli atti e nella loro opposizione. Egli è infatti responsabile della redazione degli atti deliberativi, della loro comunicazione ai condomini e della loro conservazione. Inoltre, l’amministratore ha il compito di rappresentare il condominio nei confronti dei terzi e di adottare tutti gli atti necessari per la gestione ordinaria e straordinaria del condominio.
L’articolo 1139 del Codice Civile disciplina gli atti dell’amministratore del condominio, stabilendo che essi sono opponibili ai condomini a partire dal momento in cui vengono comunicati in forma scritta. Inoltre, l’amministratore è tenuto a tenere un libro delle delibere, in cui vengono annotate tutte le decisioni prese dall’assemblea condominiale e dagli organi di amministrazione.
Per garantire la corretta opposizione degli atti del condominio e dell’amministratore, è importante che i condomini siano informati e partecipino attivamente alla vita condominiale. È fondamentale leggere attentamente gli atti comunicati, esprimere eventuali opposizioni o proposte di modifica e partecipare alle assemblee condominiali per discutere e deliberare sulle questioni di interesse comune.
In conclusione, l’opponibilità del condominio e gli atti dell’amministratore sono temi di grande rilevanza per la gestione e la tutela dei diritti all’interno di un condominio. È fondamentale che gli atti deliberativi siano redatti in modo chiaro e preciso, comunicati tempestivamente ai condomini e conservati correttamente. Allo stesso modo, l’amministratore deve adempiere ai suoi compiti in modo diligente e trasparente, garantendo la corretta opposizione degli atti del condominio. Solo attraverso una corretta gestione e una partecipazione attiva dei condomini si può assicurare il buon funzionamento e la tutela dei diritti all’interno del condominio.
Riferimenti normativi:
– Codice Civile: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:codice.civile:libro:secondo:titolo:quinto:capo:terzo:sezione:seconda
– Norme in materia di condominio: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010-03-02;28
– Regolamento condominiale: [inserire link se disponibile]