Gli orari di controllo in malattia

Attenzione agli orari di controllo in malattia: cosa sono e come funzionano!

Gli orari di controllo in malattia sono fondamentali per garantire la corretta gestione delle assenze per motivi di salute, sia nell’interesse del lavoratore, sia in quello dell’azienda e del sistema previdenziale italiano. Questi orari, previsti dalla normativa vigente, permettono di monitorare la fondatezza delle assenze per malattia dei dipendenti e di verificare quindi la loro giustificata assenza dal luogo di lavoro durante il periodo di malattia.

Dipendenti PRIVATI
da Lunedì a Venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00


Dipendenti PUBBLICI
da Lunedì a Venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00


TUTTI, Dipendenti privati e pubblici
Sabato e Festivi, dalle 9.00 alle 13.00

Secondo il Decreto Legislativo nr. 81 del 2008, che disciplina la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nonché l’articolo 55 septies del Decreto legislativo nr. 165 del 2001 per i dipendenti pubblici e dal D.M. nr. 206 del 2009 per i lavoratori privati, l’orario di controllo in malattia per i dipendenti pubblici va generalmente dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 nei giorni feriali; per i dipendenti privati dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 nei giorni feriali; mentre per tutti i dipendenti pubblici e privati l’orario di controllo in malattia al sabato e nei festivi va dalle 9 alle 13.

Il dipendente in malattia che debba assentarsi per irrinunciabili ragioni, come una visita specialistica, sottoporsi a terapie, o molto più banalmente acquistare cibo o recarsi in farmacia, dovrebbe comunicarlo preventivamente con il motivo, ma avrà comunque la possibilità di giustificare la propria assenza nell’eventualità di un controllo recandosi dal medico il giorno e all’ora da questi indicati nell’avviso che lascerà con la documentazione necessaria come lo scontrino della farmacia o l’appuntamento presso uno specialista.

L’obiettivo principale degli orari di controllo in malattia è quello di evitare eventuali abusi o falsi certificati medici da parte dei dipendenti. Grazie a questi controlli, infatti, è possibile verificare se il lavoratore è effettivamente a casa durante il periodo di malattia o se si trova altrove senza giustificato motivo fuori dagli orari di uscita in malattia consentiti con le conseguenze immaginabili…

È importante sottolineare che gli orari di controllo in malattia devono essere stabiliti in modo da non arrecare disagio al dipendente e nel rispetto della sua privacy. Non è consentito, ad esempio, effettuare controlli notturni o in orari in cui il lavoratore non è tenuto a essere reperibile.

Inoltre, è fondamentale che i controlli siano effettuati da personale competente, come il medico aziendale o il medico competente esterno inviato dall’INPS, nel rispetto delle norme sulla privacy e del segreto medico. Il dipendente ha infatti diritto alla riservatezza delle proprie informazioni sanitarie e il datore di lavoro non può accedere a tali dati senza il consenso del lavoratore stesso.

È importante sottolineare infine che gli orari di controllo in malattia non devono essere utilizzati come strumento di controllo eccessivo o di pressione nei confronti dei dipendenti. Devono essere applicati in modo equo e nel rispetto delle disposizioni normative, al fine di garantire la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

Gli orari di controllo in malattia sono quindi uno strumento importante per verificare la correttezza delle assenze per motivi di salute dei dipendenti ma è fondamentale che vengano applicato nel rispetto delle norme sulla privacy e del segreto medico, evitando ogni forma di abuso o pressione nei confronti dei lavoratori.

Suggeriamo di continuare la lettura con l’approfondimento: Quali sono gli orari di uscita in malattia consentiti?

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