Quale pensione a chi non ha mai lavorato?

La questione della pensione a chi non ha mai lavorato è un argomento di grande rilevanza sociale, che riguarda un ampio strato della popolazione italiana. Si tratta di un tema complesso, che richiede una comprensione approfondita delle normative vigenti e delle possibili soluzioni a disposizione di coloro che si trovano in questa situazione.

Il sistema previdenziale italiano si basa sul principio contributivo, secondo il quale l’importo della pensione è calcolato in base ai contributi versati durante la vita lavorativa. Pertanto, chi non ha mai lavorato, e quindi non ha versato contributi, si trova di fronte a una situazione di particolare difficoltà.

Tuttavia, esistono alcune forme di protezione sociale che possono garantire una pensione a chi non ha mai lavorato, o che ha lavorato solo per brevi periodi. Queste forme di protezione sono previste dalla legge italiana e sono finalizzate a garantire un sostegno economico a coloro che si trovano in condizioni di bisogno.

Una di queste forme di protezione è l’assegno sociale, previsto dall’articolo 3, comma 1, del decreto legislativo n. 507 del 1993. L’assegno sociale è una prestazione economica erogata dall’INPS a coloro che si trovano in condizioni di bisogno economico e che non hanno diritto a una pensione contributiva. Per avere diritto all’assegno sociale, è necessario avere almeno 67 anni e risiedere in Italia. L’importo dell’assegno sociale è variabile e viene aggiornato ogni anno.

Un’altra forma di protezione è la pensione di cittadinanza, introdotta con la legge n. 26 del 2019. La pensione di cittadinanza è una misura di sostegno al reddito destinata a coloro che si trovano in condizioni di povertà. Per avere diritto alla pensione di cittadinanza, è necessario rispettare determinati requisiti di reddito e patrimonio, oltre a essere residenti in Italia da almeno 10 anni.

Altresì, esiste la possibilità di accedere alla pensione anticipata per chi non ha mai lavorato, ma ha svolto attività di assistenza a un familiare disabile. Questa possibilità è prevista dalla legge n. 104 del 1992, che riconosce il diritto alla pensione anticipata a coloro che hanno svolto un’attività di assistenza continuativa e non retribuita a un familiare con disabilità grave.

A parere di chi scrive, è importante sottolineare che la pensione a chi non ha mai lavorato non è un diritto automatico, ma è subordinata al rispetto di determinati requisiti e alla presentazione di una specifica domanda all’INPS. Inoltre, l’importo della pensione è calcolato in base a criteri specifici e può variare in funzione della situazione economica e patrimoniale del richiedente.

Possiamo quindi dire che, sebbene il sistema previdenziale italiano sia basato sul principio contributivo, esistono alcune forme di protezione sociale che possono garantire una pensione a chi non ha mai lavorato. Queste forme di protezione sono previste dalla legge e sono finalizzate a garantire un sostegno economico a coloro che si trovano in condizioni di bisogno.

Tuttavia, è importante ricordare che l’accesso a queste forme di protezione non è automatico, ma richiede il rispetto di determinati requisiti e la presentazione di una specifica domanda all’INPS. Pertanto, chi si trova in questa situazione dovrebbe informarsi adeguatamente e rivolgersi a un professionista o a un centro di assistenza sociale per ottenere tutte le informazioni necessarie e per essere guidato nella presentazione della domanda.