Pensione di garanzia 2023: cos’è, i requisiti e l’importo minimo dell’assegno

pensione di garanzia 2023: cos’è, i requisiti e l’importo minimo dell’assegno

La pensione di garanzia è una misura di sostegno economico introdotta dallo Stato italiano per garantire un assegno minimo ai cittadini che hanno raggiunto l’età pensionabile ma non dispongono di un’adeguata copertura previdenziale. Questa forma di pensione è stata istituita con l’obiettivo di combattere la povertà e garantire un livello minimo di reddito a coloro che si trovano in una situazione di svantaggio economico.

Per poter accedere alla pensione di garanzia nel 2023, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. In primo luogo, bisogna aver compiuto l’età pensionabile prevista dalla legge, che attualmente è di 67 anni per gli uomini e di 66 anni e 7 mesi per le donne. Inoltre, è richiesta una contribuzione minima di almeno 20 anni, che può essere accumulata attraverso versamenti effettuati sia nel sistema previdenziale pubblico che in quello privato.

È importante sottolineare che la pensione di garanzia non è un diritto automatico, ma viene erogata solo a coloro che si trovano in una situazione di effettiva necessità economica. Pertanto, è necessario dimostrare di avere un reddito complessivo inferiore a una determinata soglia stabilita annualmente dal Governo. Questa soglia varia in base alla composizione del nucleo familiare e al numero di componenti a carico.

L’importo minimo dell’assegno pensionistico di garanzia è stabilito in base a una formula che tiene conto del reddito complessivo del richiedente e del numero di anni di contribuzione effettuati. In generale, maggiore è il reddito e minore è il numero di anni di contribuzione, minore sarà l’importo dell’assegno. Al contrario, se il reddito è basso e il numero di anni di contribuzione è elevato, l’assegno sarà più consistente.

È importante sottolineare che la pensione di garanzia non è cumulabile con altre forme di reddito o pensione. Pertanto, se il richiedente percepisce altre forme di sostegno economico, come ad esempio una pensione di invalidità o un reddito di cittadinanza, l’importo dell’assegno di garanzia potrebbe essere ridotto o addirittura annullato.

Per richiedere la pensione di garanzia, è necessario presentare una domanda all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) compilando l’apposito modulo disponibile sul sito web dell’ente. È importante fornire tutti i documenti necessari per dimostrare il possesso dei requisiti richiesti, come ad esempio il certificato di nascita, il codice fiscale, il documento di identità e la documentazione relativa alla situazione economica del richiedente.

È fondamentale sottolineare che la pensione di garanzia è una misura temporanea, che viene erogata fino al raggiungimento dell’età pensionabile prevista dalla legge. Una volta raggiunta questa soglia, il beneficiario passerà automaticamente alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata, in base alle proprie scelte e alle condizioni previste dalla normativa vigente.

In conclusione, la pensione di garanzia rappresenta un importante strumento di sostegno economico per coloro che si trovano in una situazione di svantaggio previdenziale. Attraverso l’assegnazione di un importo minimo di reddito, questa misura mira a combattere la povertà e garantire una dignitosa sussistenza ai cittadini anziani. Tuttavia, è fondamentale rispettare i requisiti previsti dalla legge e presentare una domanda corretta e completa per poter accedere a questa forma di sostegno economico.