pensione di reversibilità 2023: tutto su requisiti, domanda e importi dell’emolumento
La pensione di reversibilità rappresenta un importante sostegno economico per i familiari di un lavoratore deceduto. Si tratta di un emolumento erogato dall’INPS, che permette al coniuge o ai figli del defunto di ricevere una rendita mensile. Ma quali sono i requisiti per accedere a questa prestazione? Come si presenta la domanda? E quali sono gli importi previsti per il 2023? Vediamo tutto nel dettaglio.
Per poter beneficiare della pensione di reversibilità, è necessario che il lavoratore deceduto abbia versato almeno 5 anni di contributi previdenziali. Inoltre, il richiedente deve essere coniuge o ex coniuge legalmente separato, oppure figlio del defunto. È importante sottolineare che nel caso dei figli, l’accesso all’emolumento è subordinato alla condizione di essere minorenni o di avere un’invalidità superiore al 74%.
La domanda per la pensione di reversibilità può essere presentata all’INPS entro un anno dalla data del decesso del lavoratore. È possibile farlo online, tramite il sito web dell’INPS, oppure recandosi direttamente presso gli uffici territoriali dell’istituto. Nella domanda è necessario indicare tutti i dati anagrafici del richiedente, nonché quelli del defunto. Inoltre, è fondamentale allegare tutta la documentazione necessaria, come ad esempio il certificato di morte del lavoratore e il certificato di matrimonio o di separazione.
Per quanto riguarda gli importi della pensione di reversibilità per il 2023, occorre fare riferimento alla Legge di Bilancio. Secondo quanto previsto dalla normativa, l’emolumento corrisponde al 60% della pensione che il lavoratore deceduto avrebbe percepito al momento del pensionamento. Tuttavia, è importante sottolineare che esistono dei limiti massimi di importo. Ad esempio, nel caso del coniuge, la pensione di reversibilità non può superare l’importo di 1,5 volte la pensione minima prevista per l’anno in corso.
È fondamentale tenere presente che la pensione di reversibilità è soggetta a rivalutazione annuale. Questo significa che gli importi possono variare nel tempo, in base all’andamento dell’inflazione e alle decisioni del Governo. Pertanto, è consigliabile consultare periodicamente il sito web dell’INPS o rivolgersi direttamente agli uffici territoriali per avere informazioni aggiornate sugli importi dell’emolumento.
È importante sottolineare che la pensione di reversibilità non è cumulabile con altre prestazioni previdenziali. Ad esempio, nel caso in cui il coniuge benefici di una propria pensione, l’emolumento sarà ridotto in misura proporzionale. Inoltre, nel caso in cui il richiedente si risposi, la pensione di reversibilità cessa di essere erogata.
In conclusione, la pensione di reversibilità rappresenta un importante sostegno economico per i familiari di un lavoratore deceduto. Per poter accedere a questa prestazione, è necessario rispettare determinati requisiti e presentare la domanda entro un anno dalla data del decesso. Gli importi dell’emolumento sono stabiliti annualmente e possono variare nel tempo. È fondamentale tenere presente che la pensione di reversibilità non è cumulabile con altre prestazioni previdenziali. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito web dell’INPS o rivolgersi agli uffici territoriali dell’istituto.