Proroga del credito d’imposta sanificazione e DPI per le attività
La proroga del credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) per le attività è una misura che ha l’obiettivo di sostenere le imprese nella gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19. Questo strumento, introdotto dal Decreto Rilancio (Decreto Legge 34/2020), è stato prorogato e ampliato dal Decreto Sostegni (Decreto Legge 41/2021) al fine di garantire un ulteriore sostegno alle imprese che operano in settori particolarmente colpiti dalla crisi.
Il credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di DPI è destinato a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime fiscale adottato. Questo significa che possono beneficiarne sia le imprese individuali che le società di capitali, le associazioni e le cooperative. L’importo del credito d’imposta è pari al 50% delle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti di lavoro e per l’acquisto di DPI, fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario.
La proroga del credito d’imposta è stata introdotta per consentire alle imprese di continuare ad adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza dei propri dipendenti e dei clienti. La sanificazione degli ambienti di lavoro e l’utilizzo di DPI sono infatti fondamentali per prevenire la diffusione del virus e per garantire la continuità delle attività produttive. La proroga del credito d’imposta permette alle imprese di sostenere queste spese senza gravare eccessivamente sulle proprie finanze.
Il Decreto Sostegni ha previsto la proroga del credito d’imposta fino al 31 dicembre 2021. Questo significa che le imprese potranno beneficiare del credito d’imposta anche per le spese sostenute nel corso dell’anno in corso. Inoltre, il Decreto ha previsto un ampliamento delle categorie di spese ammissibili al credito d’imposta. Oltre alla sanificazione degli ambienti di lavoro e all’acquisto di DPI, sono state incluse anche le spese per l’acquisto di dispositivi di protezione collettiva, come ad esempio i pannelli divisori o le barriere fisiche.
La proroga del credito d’imposta è stata accolta positivamente dalle imprese, che hanno visto in questa misura un sostegno concreto per affrontare le difficoltà causate dalla pandemia. Tuttavia, a parere di chi scrive, sarebbe auspicabile un ulteriore ampliamento delle categorie di spese ammissibili al credito d’imposta. Ad esempio, potrebbero essere incluse anche le spese per l’acquisto di dispositivi di monitoraggio della temperatura o di sistemi di ventilazione e filtrazione dell’aria, che sono strumenti fondamentali per garantire la sicurezza negli ambienti di lavoro.
Altresì, sarebbe opportuno semplificare le procedure per l’accesso al credito d’imposta, al fine di agevolare le imprese nella presentazione delle domande e nell’ottenimento dei benefici previsti. In questo senso, potrebbe essere utile prevedere la possibilità di presentare la domanda in via telematica, evitando così lunghe attese e riducendo i tempi di erogazione del credito d’imposta.
In conclusione, la proroga del credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di DPI rappresenta un importante strumento di sostegno per le imprese che operano in settori particolarmente colpiti dalla crisi sanitaria. Questa misura permette alle imprese di sostenere le spese necessarie per garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro e dei dipendenti, senza gravare eccessivamente sulle proprie finanze. Tuttavia, a parere di chi scrive, sarebbe auspicabile un ulteriore ampliamento delle categorie di spese ammissibili al credito d’imposta e una semplificazione delle procedure per l’accesso al beneficio. Solo così sarà possibile garantire un reale sostegno alle imprese e favorire la ripresa economica del Paese.