Come dimostrare il proprio reddito ai fini del calcolo dell’assegno
Quando si parla di assegno di mantenimento per i figli, è importante comprendere quali sono i criteri utilizzati per calcolare l’importo da versare. Uno dei fattori fondamentali è il reddito del genitore obbligato al pagamento dell’assegno. Ma come si dimostra il proprio reddito ai fini del calcolo dell’assegno? Vediamo insieme quali sono le modalità previste dalla normativa.
Innanzitutto, è importante sottolineare che il calcolo dell’assegno di mantenimento per i figli è disciplinato dall’articolo 337 ter del Codice Civile. Questo articolo prevede che il genitore obbligato al pagamento dell’assegno debba dimostrare il proprio reddito attraverso la presentazione di documenti idonei.
I documenti che possono essere utilizzati per dimostrare il reddito sono diversi e dipendono dalla tipologia di lavoro svolto dal genitore obbligato. Ad esempio, se si tratta di un lavoratore dipendente, sarà necessario presentare la certificazione unica rilasciata dal datore di lavoro. Questo documento riporta tutte le informazioni relative al reddito percepito durante l’anno, compresi gli eventuali bonus o premi.
Se invece il genitore obbligato è un lavoratore autonomo, dovrà presentare la dichiarazione dei redditi relativa all’ultimo anno fiscale. Questo documento permette di verificare l’ammontare dei guadagni e delle spese sostenute dal genitore, al fine di determinare il reddito effettivo.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario presentare anche altri documenti, come ad esempio gli estratti conto bancari o le fatture emesse o ricevute. Questi documenti possono essere richiesti per verificare la veridicità delle informazioni fornite dal genitore obbligato.
È importante sottolineare che il genitore obbligato al pagamento dell’assegno di mantenimento ha l’obbligo di fornire tutte le informazioni richieste dal giudice o dall’altro genitore. La mancata presentazione dei documenti richiesti può comportare conseguenze negative, come ad esempio la determinazione di un importo dell’assegno basato su una presunzione di reddito.
Quando decade il diritto all’assegno di mantenimento per i figli?
Il diritto all’assegno di mantenimento per i figli può decadere in determinate circostanze. Ad esempio, se il figlio raggiunge la maggiore età o se viene adottato da un’altra persona, il genitore obbligato al pagamento dell’assegno potrebbe non essere più tenuto a versarlo.
Inoltre, il diritto all’assegno può decadere anche se il genitore beneficiario si risposa o convive in modo stabile con un’altra persona. In questo caso, il nuovo partner del genitore beneficiario potrebbe essere tenuto a contribuire al mantenimento dei figli, riducendo o eliminando l’obbligo del genitore obbligato.
È importante sottolineare che la decadenza del diritto all’assegno di mantenimento deve essere dichiarata dal giudice, su richiesta di una delle parti interessate. È quindi necessario presentare una specifica istanza al tribunale competente, allegando tutti i documenti necessari a dimostrare il cambiamento delle circostanze.
In conclusione, per dimostrare il proprio reddito ai fini del calcolo dell’assegno di mantenimento per i figli è necessario presentare documenti idonei, come la certificazione unica o la dichiarazione dei redditi. È importante fornire tutte le informazioni richieste dal giudice o dall’altro genitore, al fine di evitare conseguenze negative. Inoltre, è importante tenere presente che il diritto all’assegno di mantenimento può decadere in determinate circostanze, come ad esempio il raggiungimento della maggiore età da parte del figlio o il nuovo matrimonio o convivenza del genitore beneficiario.