Recesso dai contratti fuori dai negozi: tutto quello che devi sapere

Recesso dai contratti stipulati fuori dai locali commerciali: tutto quello che devi sapere

Il recesso dai contratti stipulati fuori dai locali commerciali è un diritto che spetta ai consumatori e che consente di annullare un contratto sottoscritto al di fuori dei tradizionali negozi. Questa possibilità è prevista dalla legge per tutelare i consumatori da eventuali abusi o decisioni prese in modo impulsivo. In questo articolo, ti forniremo tutte le informazioni necessarie per comprendere al meglio il recesso dai contratti stipulati fuori dai locali commerciali e come esercitare questo diritto.

Il recesso dai contratti stipulati fuori dai locali commerciali è regolamentato dal Codice del Consumo, in particolare dall’articolo 64. Questo articolo stabilisce che il consumatore ha il diritto di recedere dal contratto entro 14 giorni dalla sua conclusione, senza dover fornire alcuna motivazione. È importante sottolineare che il recesso può essere esercitato solo se il contratto è stato stipulato al di fuori dei locali commerciali, ad esempio tramite telefono, posta, internet o durante una visita a domicilio.

Per esercitare il recesso, è necessario inviare una comunicazione scritta al venditore entro il termine di 14 giorni. Questa comunicazione può essere inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, fax o email. È consigliabile conservare una copia della comunicazione e la prova dell’invio, in modo da poter dimostrare di aver esercitato correttamente il recesso.

Una volta esercitato il recesso, il venditore ha l’obbligo di rimborsare al consumatore tutte le somme pagate, compresi i costi di consegna. Il rimborso deve essere effettuato entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso. Tuttavia, il venditore può trattenere il rimborso fino al ricevimento dei beni restituiti o fino a quando il consumatore non dimostri di averli spediti.

È importante sottolineare che il consumatore è responsabile della diminuzione del valore dei beni risultante da una manipolazione diversa da quella necessaria per stabilire la natura, le caratteristiche e il funzionamento dei beni. Pertanto, se il consumatore ha utilizzato i beni in modo non conforme o li ha danneggiati, il venditore può trattenere una somma corrispondente alla diminuzione del valore dei beni restituiti.

È altresì importante tenere presente che il diritto di recesso non si applica a tutti i tipi di contratti. Ad esempio, il recesso non è previsto per i contratti di fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati, per i contratti di fornitura di beni sigillati che non possono essere restituiti per motivi igienici o legati alla protezione della salute e per i contratti di fornitura di beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente.

In conclusione, il recesso dai contratti stipulati fuori dai locali commerciali è un diritto importante che consente ai consumatori di annullare un contratto sottoscritto in determinate circostanze. È fondamentale conoscere i propri diritti e come esercitarli correttamente per poter tutelare i propri interessi. Ricorda di inviare la comunicazione di recesso entro il termine di 14 giorni e di conservare una copia della stessa. Inoltre, tieni presente che il diritto di recesso non si applica a tutti i tipi di contratti, quindi è sempre consigliabile leggere attentamente le condizioni contrattuali prima di sottoscriverle.