Confermato il voto sui quattro quesiti, i cittadini che si recheranno alle urne potranno scegliere il “sì” (cioè votare per cancellare la legge) o il “no” (se vogliono mantenerla in vigore). Oltre all’astensionismo fisiologico c’è quello incoraggiato dal “fronte del no”, per far mancare il quorum. Anche in caso di vittoria del “sì” nel conteggio delle schede, il risultato è efficace e valido solo se va a votare la metà più uno degli aventi diritto al voto.
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