Rifacimento fognatura condominiale: come gestire i lavori
Il rifacimento della fognatura condominiale è un intervento che può risultare necessario nel corso degli anni per garantire il corretto funzionamento del sistema di smaltimento delle acque reflue. Questo tipo di intervento comporta spese che devono essere ripartite tra i condomini, ma come si gestisce la ripartizione delle spese per il rifacimento della fognatura condominiale?
La ripartizione delle spese per il rifacimento della fognatura condominiale è disciplinata dal Codice Civile, che prevede che le spese relative alle parti comuni dell’edificio siano ripartite tra i condomini in base al valore della proprietà di ciascuno. In particolare, l’articolo 1123 del Codice Civile stabilisce che “le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno”.
Tuttavia, la ripartizione delle spese per il rifacimento della fognatura condominiale può essere oggetto di discussione e controversie tra i condomini. Per evitare tali situazioni, è consigliabile che la decisione di effettuare l’intervento venga presa all’unanimità o, in alternativa, con una maggioranza qualificata dei condomini presenti all’assemblea condominiale.
Una volta presa la decisione di effettuare il rifacimento della fognatura condominiale, è necessario individuare un professionista qualificato che si occupi della progettazione e dell’esecuzione dei lavori. È importante affidarsi a un tecnico specializzato, che abbia esperienza nel settore e che possa fornire un preventivo dettagliato dei costi dell’intervento.
Una volta individuato il professionista, è necessario redigere un contratto che regoli i rapporti tra il condominio e il tecnico incaricato dei lavori. Il contratto dovrà specificare le modalità di esecuzione dei lavori, i tempi di consegna, le modalità di pagamento e le eventuali penali in caso di ritardi o inadempienze.
Per quanto riguarda la ripartizione delle spese, è consigliabile che venga redatto un preventivo dettagliato che indichi le spese previste per ogni condomino. In questo modo, sarà possibile calcolare in modo preciso la quota di spesa che spetta a ciascun condomino.
È importante sottolineare che la ripartizione delle spese per il rifacimento della fognatura condominiale non può essere modificata unilateralmente da uno o più condomini. Qualsiasi modifica alla ripartizione delle spese dovrà essere approvata all’unanimità o con una maggioranza qualificata dei condomini presenti all’assemblea condominiale.
Inoltre, è importante tenere conto che il rifacimento della fognatura condominiale potrebbe comportare la necessità di effettuare lavori anche all’interno delle singole unità immobiliari. In questo caso, le spese relative ai lavori all’interno delle singole unità immobiliari saranno a carico del singolo condomino.
Altresì, è importante considerare che il rifacimento della fognatura condominiale potrebbe comportare la necessità di effettuare lavori anche all’esterno dell’edificio, ad esempio per la realizzazione di nuovi allacciamenti o per la sistemazione delle aree esterne interessate dai lavori. Anche in questo caso, le spese relative ai lavori all’esterno dell’edificio saranno a carico del condominio.
A parere di chi scrive, è consigliabile che la gestione dei lavori per il rifacimento della fognatura condominiale venga affidata a un amministratore di condominio professionista, che abbia esperienza nel settore e che possa seguire l’intero iter dell’intervento, dalla progettazione all’esecuzione dei lavori.
Possiamo quindi dire che il rifacimento della fognatura condominiale è un intervento che richiede una corretta gestione delle spese e una buona organizzazione dei lavori. È importante che i condomini si informino sulle normative vigenti e che si affidino a professionisti qualificati per garantire la corretta esecuzione dell’intervento. Solo in questo modo sarà possibile ottenere un risultato duraturo e soddisfacente per tutti i condomini.