La differenza tra Successione necessaria e legittimari
La successione necessaria e i legittimari sono due concetti fondamentali nel diritto delle successioni. La successione necessaria è quella parte dell’eredità che non può essere disposta liberamente dal defunto, ma che è riservata per legge a determinati soggetti, chiamati legittimari. In questo articolo, esamineremo nel dettaglio la differenza tra successione necessaria e legittimari, analizzando le loro caratteristiche e le norme che le regolano.
La successione necessaria è un principio fondamentale del diritto delle successioni, che garantisce la tutela dei parenti più stretti del defunto. Secondo l’articolo 536 del Codice Civile italiano, la successione necessaria spetta ai discendenti, ai genitori e al coniuge del defunto. Questi soggetti hanno diritto ad una quota dell’eredità, che non può essere inferiore alla metà del patrimonio del defunto. La successione necessaria è quindi una sorta di “quota di riserva” che viene riservata per legge ai parenti più stretti del defunto, al fine di garantire loro una parte dell’eredità.
I legittimari, invece, sono i soggetti che hanno diritto alla successione necessaria. Essi sono i discendenti, i genitori e il coniuge del defunto. Secondo l’articolo 537 del Codice Civile, i legittimari hanno diritto ad una quota dell’eredità che non può essere inferiore alla metà del patrimonio del defunto. Questa quota è indivisibile e spetta in parti uguali a tutti i legittimari. I legittimari hanno quindi un diritto di credito sull’eredità, che può essere fatto valere in sede giudiziaria.
La differenza principale tra successione necessaria e legittimari è che la prima è una quota dell’eredità che non può essere disposta liberamente dal defunto, mentre i legittimari sono i soggetti che hanno diritto a questa quota. In altre parole, la successione necessaria è il diritto dei legittimari ad una parte dell’eredità, mentre i legittimari sono i soggetti che hanno diritto a questa parte.
La successione necessaria e i legittimari sono regolati dal Codice Civile italiano, che stabilisce le norme che disciplinano la successione e i diritti dei legittimari. In particolare, gli articoli 536 e 537 del Codice Civile stabiliscono i soggetti che hanno diritto alla successione necessaria e la quota che spetta loro. Inoltre, l’articolo 538 del Codice Civile prevede che la successione necessaria può essere ridotta o esclusa solo in casi particolari, come ad esempio nel caso di ingratitudine del legittimario nei confronti del defunto.
È importante sottolineare che la successione necessaria e i legittimari sono concetti che possono variare da paese a paese. Ogni ordinamento giuridico può stabilire regole diverse per la successione e i diritti dei legittimari. Ad esempio, in alcuni paesi la successione necessaria può essere più ampia o più limitata rispetto all’Italia, e i soggetti che hanno diritto alla successione necessaria possono essere diversi.
In conclusione, la successione necessaria e i legittimari sono due concetti fondamentali nel diritto delle successioni. La successione necessaria è la quota dell’eredità che non può essere disposta liberamente dal defunto, ma che è riservata per legge ai legittimari. I legittimari sono i soggetti che hanno diritto a questa quota, che non può essere inferiore alla metà del patrimonio del defunto. La successione necessaria e i legittimari sono regolati dal Codice Civile italiano, che stabilisce le norme che disciplinano la successione e i diritti dei legittimari. Possiamo quindi dire che la successione necessaria e i legittimari sono due istituti che garantiscono la tutela dei parenti più stretti del defunto, al fine di garantire loro una parte dell’eredità.