Supercondominio: chi paga le spese comuni?
Il supercondominio è una forma di gestione condominiale che coinvolge più edifici all’interno di un’unica proprietà. In questo articolo, cercheremo di capire chi è tenuto a pagare le spese comuni in un supercondominio e quali sono le normative che regolamentano questa situazione.
Secondo la legge italiana, le spese comuni di un condominio devono essere suddivise tra tutti i proprietari delle unità immobiliari presenti. Questo principio si applica anche al supercondominio, dove le spese comuni riguardano non solo le parti comuni di un singolo edificio, ma anche quelle relative alle aree comuni che coinvolgono tutti gli edifici presenti nella proprietà.
La suddivisione delle spese comuni in un supercondominio può avvenire in diversi modi. In alcuni casi, viene stabilito un criterio di ripartizione proporzionale in base alla metratura delle singole unità immobiliari. In altri casi, si può optare per una ripartizione in quote uguali tra tutti i proprietari. Questa decisione spetta all’assemblea condominiale, che deve prendere una delibera all’unanimità o con la maggioranza dei presenti.
È importante sottolineare che, nel caso di un supercondominio, le spese comuni possono essere molto elevate a causa delle numerose aree comuni coinvolte. Questo può comportare un aumento significativo delle spese per i singoli proprietari, che devono essere consapevoli di questa eventualità prima di acquistare una proprietà in un supercondominio.
Le spese comuni di un supercondominio possono riguardare diverse voci, come ad esempio la manutenzione delle aree verdi, la pulizia delle aree comuni, l’illuminazione esterna, la manutenzione degli ascensori e delle scale, la gestione dei parcheggi e delle aree di sosta, la sicurezza e la videosorveglianza, solo per citarne alcune.
Per quanto riguarda le normative che regolamentano il supercondominio, bisogna fare riferimento al Codice Civile italiano. L’articolo 1117 del Codice Civile stabilisce che “le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per l’uso e il mantenimento dei servizi comuni e per l’adempimento degli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro del personale addetto al servizio dell’edificio sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno”.
Inoltre, l’articolo 1123 del Codice Civile prevede che “le spese relative alle parti comuni dell’edificio sono ripartite tra i condomini in proporzione al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione”. Questo significa che, in assenza di una diversa delibera dell’assemblea condominiale, la ripartizione delle spese comuni avviene in base al valore della proprietà di ciascun condomino.
È importante sottolineare che, nel caso di un supercondominio, la ripartizione delle spese comuni può essere più complessa rispetto a un condominio tradizionale. Infatti, bisogna tenere conto non solo delle singole unità immobiliari, ma anche delle aree comuni che coinvolgono tutti gli edifici presenti nella proprietà.
Inoltre, nel caso in cui il supercondominio sia gestito da un amministratore di condominio, è necessario considerare anche i costi relativi alla sua remunerazione. L’amministratore di condominio è infatti responsabile della gestione delle spese comuni e della conservazione delle parti comuni dell’edificio.
Altresì, è importante sottolineare che, nel caso di un supercondominio, possono essere previste delle spese straordinarie per interventi di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria. Queste spese devono essere deliberate dall’assemblea condominiale e possono essere ripartite tra i condomini in base a criteri diversi rispetto alle spese ordinarie.
A parere di chi scrive, la gestione delle spese comuni in un supercondominio può essere complessa e richiede una buona organizzazione da parte dell’assemblea condominiale. È fondamentale che tutti i condomini siano coinvolti nelle decisioni riguardanti le spese comuni e che vengano prese delibere chiare e trasparenti.
Possiamo quindi dire che, nel supercondominio, le spese comuni devono essere suddivise tra tutti i proprietari delle unità immobiliari presenti. La ripartizione delle spese può avvenire in base alla metratura delle singole unità immobiliari o in quote uguali tra tutti i proprietari, a seconda delle decisioni prese dall’assemblea condominiale. È importante tenere conto delle normative del Codice Civile italiano e delle eventuali spese straordinarie che possono essere previste. La gestione delle spese comuni in un supercondominio richiede una buona organizzazione e la partecipazione attiva di tutti i condomini.