I ‘dispetti’ tra colleghi sono penalmente rilevanti
Cassazione: condannato per il reato di violenza privata il professionista che, per costringere un collega a recedere dall’associazione, gli fa dei «dispetti», come scollegare dalla rete il computer del socio e trattenere le chiavi della stanza, impedendone l’accesso. L’articolo su lastampa.it