Decreto sicurezza: il commento di Amnesty

COMUNICATO STAMPA

COMMENTO DELLA SEZIONE ITALIANA DI AMNESTY INTERNATIONAL SULL’APPROVAZIONE
DEL ‘PACCHETTO SICUREZZA’

Il Senato ha approvato oggi l’ultima consistente parte delle riforme
legislative del ‘pacchetto sicurezza’, pianificate dal governo nel maggio
2008, durante il primo consiglio dei Ministri tenutosi dopo
l’insediamento.

Sin da quel momento, la Sezione Italiana di Amnesty International ha
dichiarato la propria preoccupazione per l’impatto di tali proposte e
dell’approccio che le ha accompagnate sui diritti umani di migranti e
richiedenti asilo.
Prevedere la natura penale dell’ingresso e della residenza irregolare in
Italia rende obbligatoria la denuncia del migrante che si trovi in tale
situazione da parte di ogni pubblico ufficiale o incaricato di pubblico
servizio che ne venga a conoscenza.
L’organizzazione per i diritti umani torna oggi a sottolineare che i
migranti, per timore di essere denunciati con conseguenze di rilievo
penale, saranno percio’ indotti a sottrarsi al contatto con tutti gli
uffici pubblici, in qualunque ambito, piombando cosi’ in un’allarmante
situazione di mancato accesso ai servizi e di compromissione dei loro
diritti umani.
Questo stato di cose potra’ colpire i migranti irregolari e i loro
familiari – siano essi migranti regolari o irregolari, o cittadini
italiani – in diversi campi, tra cui l’accesso alle cure mediche e
all’istruzione, la possibilita’ di registrare i bambini e le bambine alla
nascita, di contrarre matrimonio, di denunciare alla polizia i reati
subiti.
A queste norme, osserva con preoccupazione la Sezione Italiana di Amnesty
International, si affiancano quelle che prolungano sino a sei mesi i tempi
massimi di detenzione dei migranti nei Centri di identificazione ed
espulsione, le quali confermano l’utilizzo della detenzione dei migranti
come unica risposta e non come ultima risorsa, senza alcuna previsione di
misure alternative, come invece richiesto dagli standard internazionali
sui diritti umani.

Roma, 2 luglio 2009