Motivazioni della sentenza: Hina non fu uccisa per motivi religiosi
«La motivazione dell’agire dell’imputato – si legge nella sentenza n.6587 della Prima sezione penale – è scaturita da un patologico e distorto rapporto di possesso parentale, essendosi la riprovazione furiosa del comportamento negativo della propria figlia fondata non già su ragioni o consuentudine religiose o culturali, bensì sulla rabbia per la sottrazione al proprio reiterato … Leggi tutto