Fallimento, la condotta fraudolenta del curatore integra il reato di peculato

Commette reato di peculato – e non di truffa aggravata – il curatore fallimentare che si appropria del denaro di cui abbia avuto la preventiva disponibilità in forza del provvedimento giudiziario di autorizzazione al pagamento dei creditori. L’articolo su ilsole24ore.com