Il Trattato UE e il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea

Il Trattato UE e il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea sono due documenti fondamentali che costituiscono la base giuridica e normativa dell’Unione Europea. Questi trattati, insieme ad altri accordi e protocolli, definiscono le regole e i principi su cui si fonda l’Unione e stabiliscono le competenze e le responsabilità delle istituzioni europee.

Il Trattato UE, noto anche come Trattato di Lisbona, è stato firmato nel 2007 ed è entrato in vigore nel 2009. Esso rappresenta il principale strumento giuridico dell’Unione Europea e ha sostituito il Trattato di Nizza. Il Trattato UE ha l’obiettivo di semplificare e rendere più efficiente il funzionamento dell’Unione, rafforzando al contempo la democrazia e i diritti fondamentali dei cittadini europei.

Il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) è uno dei due trattati che costituiscono il quadro giuridico dell’Unione Europea, insieme al Trattato sull’Unione europea (TUE). Il TFUE stabilisce le competenze dell’Unione e delle sue istituzioni, nonché le regole per il funzionamento del mercato interno e per la politica economica e monetaria dell’Unione.

Il Trattato UE e il TFUE sono strettamente collegati e si integrano reciprocamente. Il Trattato UE stabilisce i principi fondamentali dell’Unione, come la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani e la solidarietà tra gli Stati membri. Il TFUE, invece, definisce le competenze dell’Unione in vari settori, come l’agricoltura, l’ambiente, la politica estera e di sicurezza comune, la politica sociale e la politica di coesione economica e sociale.

Il Trattato UE e il TFUE sono stati adottati dagli Stati membri dell’Unione Europea e sono vincolanti per tutti gli Stati membri. Essi costituiscono la base giuridica su cui si fondano tutte le politiche e le azioni dell’Unione. Inoltre, essi stabiliscono i principi e i valori che guidano l’Unione, come la promozione della pace, della democrazia e dei diritti umani.

Il Trattato UE e il TFUE sono stati modificati nel corso degli anni per adeguarsi alle nuove sfide e alle nuove esigenze dell’Unione. Ad esempio, il Trattato di Lisbona ha introdotto importanti novità, come l’istituzione del Servizio europeo per l’azione esterna e la creazione di nuove competenze per l’Unione in settori come la politica energetica e la politica di coesione.

I riferimenti normativi principali del Trattato UE e del TFUE sono i seguenti:

– Articolo 2 del Trattato UE: stabilisce i principi fondamentali dell’Unione, come la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti umani.
– Articolo 3 del Trattato UE: definisce gli obiettivi dell’Unione, tra cui la promozione della pace, della solidarietà e del benessere dei cittadini europei.
– Articolo 4 del Trattato UE: stabilisce i principi di sussidiarietà e proporzionalità, che regolano la ripartizione delle competenze tra l’Unione e gli Stati membri.
– Articolo 5 del Trattato UE: stabilisce i principi di lealtà e cooperazione tra l’Unione e gli Stati membri.
– Articolo 13 del TFUE: stabilisce le competenze dell’Unione in materia di politica sociale, come la promozione dell’occupazione, delle condizioni di lavoro e della protezione sociale.
– Articolo 18 del TFUE: stabilisce il principio della non discriminazione sulla base della nazionalità, garantendo ai cittadini europei il diritto di circolare e di soggiornare liberamente all’interno dell’Unione.
– Articolo 107 del TFUE: stabilisce le regole in materia di aiuti di Stato, al fine di garantire una concorrenza leale all’interno del mercato interno.
– Articolo 288 del TFUE: stabilisce le modalità di adozione e di applicazione del diritto dell’Unione, tra cui i regolamenti, le direttive e le decisioni.

In conclusione, i Trattati UE e il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea costituiscono la base giuridica e normativa dell’Unione Europea. Essi definiscono le competenze e le responsabilità dell’Unione e delle sue istituzioni, nonché i principi e i valori su cui si fonda l’Unione. I Trattati sono stati modificati nel corso degli anni per adeguarsi alle nuove sfide e alle nuove esigenze dell’Unione, garantendo al contempo la promozione della pace, della democrazia e dei diritti umani.