La discrezionalità amministrativa è un concetto fondamentale nel diritto amministrativo italiano. Essa si riferisce alla possibilità che l’amministrazione ha di scegliere tra diverse alternative nell’esercizio delle sue funzioni. Tale discrezionalità è regolata da norme e principi che ne limitano l’ambito di applicazione e ne disciplinano l’esercizio.
Le varianti PRG, ovvero le varianti al Piano Regolatore Generale, rappresentano un esempio concreto di come la discrezionalità amministrativa possa manifestarsi nella pratica. Il PRG è uno strumento urbanistico che definisce le regole per la pianificazione del territorio comunale. Le varianti al PRG consentono di apportare modifiche a tali regole, ad esempio per consentire la realizzazione di nuove opere o per adattare il piano alle esigenze del territorio.
Le varianti PRG sono disciplinate dal Testo Unico dell’Edilizia, approvato con il D.P.R. 380/2001. Questo decreto stabilisce le modalità e i criteri per la presentazione e l’approvazione delle varianti al PRG. In particolare, l’articolo 17 del D.P.R. 380/2001 prevede che le varianti debbano essere motivate e che l’amministrazione comunale debba valutare attentamente gli effetti delle stesse sul territorio.
La discrezionalità amministrativa nell’approvazione delle varianti PRG è quindi limitata da principi di interesse pubblico e di tutela dell’ambiente e del paesaggio. Ad esempio, l’articolo 19 del D.P.R. 380/2001 prevede che le varianti non possano essere approvate se comportano un aumento della densità edilizia o una riduzione delle aree verdi.
È importante sottolineare che la discrezionalità amministrativa non significa arbitrio o potere illimitato dell’amministrazione. Al contrario, essa è soggetta a controlli giurisdizionali e può essere sindacata dal giudice amministrativo. In caso di violazione dei principi e delle norme che limitano l’esercizio della discrezionalità, le decisioni amministrative possono essere annullate o modificate dal giudice.
In conclusione, la discrezionalità amministrativa nell’approvazione delle varianti PRG rappresenta un importante strumento per adattare la pianificazione urbanistica alle esigenze del territorio. Tuttavia, essa è soggetta a limiti e controlli che garantiscono il rispetto dei principi di interesse pubblico e di tutela dell’ambiente. È quindi fondamentale che l’amministrazione eserciti la sua discrezionalità in modo responsabile e motivato, nel rispetto delle norme e dei principi che regolano l’attività amministrativa.